Moglie di Joao Gilberto, madre di Bebel, musicista contemporanea di grande successo, Astrud Gilberto è la donna che ha portato al successo una delle canzoni più famose del mondo: Garota de Ipanema
Quando incise la canzone che cambiò completamente la sua vita, sia da un punto di vista artistico che personale e sentimentale, Astrud Gilberto era una splendida ragazza giovanissima, una 22enne innamorata. Era il 1963. La leggenda di questa che è una delle canzoni più famose e amate del mondo, racconta che lei e suo marito João Gilberto fossero rilassati su una terrazza davanti a Ipanema a prendere il sole e bere un chopp, la classica birra carioca leggerissima, fresca e con il cappuccio di schiumetta dolciastra.
Lui ha improvvisato con la sua chitarra una serie di accordi in scala eccedente con un ritmo tipico della samba carioca, molto malinconica e lenta. E sua moglie si è alzata e ha cominciato a ballare canticchiando un motivo senza parole, simulando il suono di un sassofono.
Tre giorni dopo João e Astrud erano in studio con un testo provvisorio. La canzone nasceva e forse era già un capolavoro. Ma per renderla immortale decidono di rivolgersi a un loro grande amico e ammiratore, l’autore Antônio Carlos Jobim che per loro scrive Garota de Ipanema. Astrud era una esordiente, non faceva la cantante, non si era mai esibita e non era mai salita su un palco. Nonostante la sua formazione fosse artistica.
Il resto è storia. La canzone Garota de Ipanema è uno dei brani più conosciuti, tradotti, suonati e interpretati del mondo. Forse la canzone brasiliana più amata e famosa di sempre. E il disco che João Gilberto e Jobim pubblicarono insieme al sassofonista Stan Getz diventò uno dei primi dischi pop di jazz, uno dei più venduti di sempre.
Ma Astrud Evangelina Weinert, poi diventata Astrud Gilberto, non era di Ipanema. E nemmeno di Rio de Janeiro. Suo padre era un insegnante di letteratura, sua madre una cantante classica e violinista: nata e cresciuta a Salvador Bahia si innamora perdutamente di João Gilberto, che era già molto famoso, e diventa sua moglie.
João Gilberto era il re della bossanova, anche se nella vita ha suonato di tutto, in particolare quella samba lenta, trascinata e suadente tipica di Rio de Janeiro, malinconica e intrisa di sofferenza. Garota de Ipanema era una canzone perfetta: sexy, suadente… “Sembrava davvero di vedere questa ragazza bellissima, sinuosa e sensuale che guardava con sufficienza e distacco tutti gli uomini pronti a fare qualsiasi pazzia per lei…” disse Stan Getz. I due dischi Getz/Gilberto e Getz/Gilberto Vol. 2 venderanno quasi 50 milioni di copie entrando in classifica persino negli Stati Uniti.
Astrud si ritrovò a essere una stella dall’oggi al domani; invitata a esibirsi al Radio City Music Hall, a incidere per le major americane. Ma se cantare le piaceva molto, esibirsi non le piaceva per nulla.
Astrud compare su Getz Au Go Go, canta al Newport Jazz Festival e con molta calma pubblica il suo album d’esordio, The Astrud Gilberto Album, nel 1965. Poi duetta con Jobim in altre canzoni celeberrime (Água de Beber), pubblica un album in inglese (The Shadow of Your Smile) e altri cinque entro il 1970. È il suo momento di massima popolarità: incide cover di grandi classici come Here, There and Everywhere dei Beatles, o una versione jazz Light My Fire dei Doors.
Il suo atteggiamento era sempre suadente, sfuggente, estremamente sensuale: “Quasi svogliato – diceva Getz – sembrava che ti facesse un favore a cantare”.
Da quel momento la sua produzione si rallenta molto. Sette album in tutto dal 1970 in poi, sempre tra jazz, samba e bossanova. Famosa una delle sue ultime collaborazioni eccellenti, una deliziosa versione di Desafinado di Jobim insieme a George Michael.
La sua collaborazione con João Gilberto continuerà anche dopo il loro divorzio: “Il nostro matrimonio è stato fortunato – diceva spesso con tono ironico – ma la nostra collaborazione molto di più… anche se non mi ha certo reso ricca”.
Famosa la sua polemica circa le royalty di Garota di Ipanema che finirono all’ex marito e Jobim: pare che lei da quel brano, che vale una fortuna, abbia incassato solo 120 dollari…
“Non sono mai stata brava a fare i miei interessi – aveva dichiarato a metà anni ’90 – ma va bene così, ero giovane, inesperta e so che molti se ne sono approfittati. La timidezza non mi ha certo aiutato… dicevano che fossi snob e scostante. In realtà mi vergognavo. Stare vicino al pubblico può essere davvero spaventoso. A me faceva una enorme paura”.
Si è sposata in seconde nozze trasferendosi negli Stati Uniti dove è rimasta a vivere. Artisticamente ha sempre mantenuto il cognome di Gilberto con il quale ha mantenuto un rapporto estremamente cordiale e dal quale ha avuto un figlio, João Marcelo, che l’ha seguita a Philadelphia dove è nato il suo secondo figlio, Gregory. E nella sua casa di Philadelphia è mancata: aveva 83 anni.
Una delle prime versioni live di Garota de Ipanema
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