I Queen hanno deciso di pubblicare un progetto completamente inedito che ripercorrerà tutta la carriera live della band
I Queen hanno lanciato in questi giorni una serie pubblicata sul proprio canale ufficiale You Tube intitolata di “Queen: The Greatest Live”. Si tratta di un progetto completamente nuovo che di fatto accompagnerà i fan della band per tutto il 2023, fino alla fine dell’anno.
Numerose settimane di video che raccolgono quasi tutto il materiale live della band, in gran parte inedito e mai pubblicato prima.
Il successo della prima pubblicazione diffusa su You Tube, pubblicata in piena pandemia nel 2021 e intitolata “Queen: The Greatest”, ha convinto la band a rilanciare con una nuova produzione che attinge all’archivio del gruppo. Praticamente infinito. Nella prima parte del documentario la narrativa era incentrata sulla storia della band, fin dai suoi esordi. Da quando Freddie Mercury, che ancora si chiamava Bulsara, entrò per la prima volta nel vecchio gruppo di Taylor e May, gli Smile.
Queen, 52 anni di storia
Stavolta tutta la produzione è concentrata sui live, la dimensione forse più straordinaria e memorabile di una band che ha cambiato per sempre la storia del rock trasformandolo con le proprie stesse trasformazioni.
I Queen, fino a pochi mesi fa in tour con Adam Lambert che ormai da dodici anni ha preso il posto al centro della scena sostituendo Paul Rodgers, voce dei Free e per poco più di cinque anni frontman dei Queen, rimangono di fatto un duo composto dai fondatori, il batterista Roger Taylor e il chitarrista Brian May, 52 anni all’interno della band.
John Deacon, il bassista che entrò nel gruppo poco dopo Mercury nel 1972, non è mai stato sostituito. Mercury è insostituibile per definizione. E lo stesso Lambert è considerato “un ospite”. Le diciture della band continuano a recitare Queen + Adam Lambert. Due cose ben definite e distinte.
Una immensa storia di live leggendari
Ma gli show del gruppo vanno a ruba. Se le cover e tribute band fanno pubblico, se i cloni di Mercury imperversano, se qualsiasi cosa riguardi i Queen è destinato a portare gente a teatro – che si tratti di un omaggio, di uno show o di un musical – potete immaginare cosa significhi vedere almeno due degli originali. E tutto si trasforma in un happening. A volte malinconico e a volte omaggio di una band che non produce un nuovo brano dal 1991. Perché anche “Made in Heaven”, pubblicato nel 1995 qualche anno dopo la morte di Freddie Mercury, è in gran parte repertorio e archivio della band non pubblicato o ri-editato.
I Queen nella loro versione originale, hanno suonato dal vivo in Italia una sola volta. Era il 14 settembre 1984. Due date in quello che era il vecchio Palazzo dello Sport di San Siro che di lì a poco sarebbe crollato per una nevicata. Mai più ricostruito. Il Tour era quello di “The Works”.
Queen, 50 documentari dal vivo
“Queen: The Greatest Live” raccoglierà dunque gran parte del materiale dal vivo che la band ha raccolto e mantenuto all’interno del proprio archivio che oggi vale una fortuna. A curare i documentari, che saranno pubblicati ogni settimana per 50 settimane fino alla fine dell’anno, sarà Simon Lupton, socio storico della società editrice della band, memoria del gruppo, autore, produttore e regista di quasi tutti i video dei Queen degli ultimi quarant’anni. Superconsulente anche per il film “Bohemian Rhapsody”.
Nel primo episodio della nuova serie, Brian May e Roger Taylor ripercorrono il processo creatvo che la band affrontava durante le prove e di come il gruppo decideva di assemblare la scaletta: “Oggi quando provo con Roger riesco ancora a sorprendermi molto spesso. A volte cambiamo in corsa, altre improvvisiamo, altre ci adattiamo ad alcune inevitabili imprecisioni”.
Il quinto elemento
Roger Taylor ammette che per suonare con i Queen bisogna fare i conti con quello che Freddie Mercury definiva ‘il quinto elemento della band’. Il pubblico… “In repertorio avevamo canzoni splendide che dal vivo non funzionavano. E altre che ci sembravano molto meno brillanti ma che il pubblico adorava. Se ci sono canzone splendide su un album che non abbiamo mai suonato live nemmeno una volta, sicuramente è per una buona ragione”.
La band ha annunciato 23 concerti negli USA a partire da ottobre, tutte grandi arene. Biglietti già quasi completamente esauriti. Ma i Queen sembra stiano lavorando a una ulteriore breve sessione europea e a un’altra tra America, Australia e Giappone per il 2024. Potrebbe essere il loro ultimo tour: “Ne stiamo parlando – ammette Brian May, 75 anni – ma io non sono più un ragazzino anche se il palco ci esalta e ci fa fare cose che non pensiamo nemmeno di poter più fare. Vedremo…”