Una grande artista, una splendida autrice, ma anche la protagonista di una vita estremamente complicata, Lily Allen confessa i suoi ultimi, e gravi, problemi, e annuncia il suo ritorno
“Mi dicono che ho scritto delle canzoni divertenti, a volte con un contenuto estremamente forte. Ma è solo perché sono riuscito a concretizzare tutte le mie difficoltà a volte estremamente dure da superare. Le canzoni sono state la mia terapia…”
Sono le parole con cui Lily Allen nel 2016 raccontava quali erano i motivi di ispirazioni di alcuni dei suoi successi. Un’autrice di straordinario successo con uno stile davvero unico sotto l’aspetto compositivo.
Lily Allen, uno stile creativo unico
Capace di creare canzoni estremamente divertenti e sarcastiche. Ma sempre traendo spunti da piccoli e grandi problemi personale. Fuck You era nata dalla fine di un rapporto sentimentale estremamente doloroso. It’s Not Fair parlava invece della sua insoddisfacente vita sessuale con il ‘fidanzato perfetto’ di quel periodo.
Lili Allen è davvero una autrice meravigliosa. Quando la cantante inglese decide di concedersi per qualche intervista le sue risposte non sono mai banali è spalancano una visione della vita a volte feroce. Da molto tempo tuttavia non ci sono dischi da lanciare e nemmeno nuove canzoni da presentare. Il lungo silenzio di Lily dura da diverso tempo… e la cantante ha deciso finalmente che cosa l’abbia spinta a mettersi da parte per un po’.
Un matrimonio finito male
Dopo essersi trasferita negli Stati Uniti insieme a suo marito David Harbour, la cantante e attrice, 38 anni, ha spiegato di avere faticato a scrivere musica dopo la nascita di suo figlio George. A impedirglielo è stata una vicenda personale molto dolorosa e problematica: il divorzio da Sam Cooper che è finito –malissimo – in tribunale, con un’accusa di stalking.
Lily Allen ne ha parlato a lungo in una intervista con l’autorevolissimo Financial Times: “Sono stati eventi enormi che mi hanno logorato per davvero tanto tempo, e quando mi sono seduta per produrre nuove canzoni sono andata in difficoltà. Ovviamente il desiderio, come sempre, era quello di dare sfogo al mio malessere. Ma mi dissero che nessuno vuole ascoltare canzoni su questo”.
Un blocco creativo
Lily al momento è attiva ma non da un punto di vista musicale e discografico: “Recitare è quello che sto facendo in questo momento, è una cosa importante nel lento di lavoro di recupero che sto facendo. Vivo un giorno alla volta e cerco di non spingere le mie aspirazioni troppo in là, perché quello che rischi di ottenere è finire nei guai e di vedere fallire prospettive troppo ambiziose. E sarebbero nuovi traumi e problemi”.
Lily Allen tuttavia ha tranquillizzato i suoi fan: “Sicuramente tornerò a fare musica. Ma penso di poterlo fare anche se questo accadrà solo alle mie condizioni ora. Evidentemente non sono ancora in uno stato d’animo tale che mi consenta di scrivere. Ma penso che a un certo punto questo succederà”.
Quattro album, poi attrice
Lily Allen, cinque singoli di enorme successo, che aveva scritto personalmente ha pubblicato quattro album in studio: “Tutto quello che ho fatto, anche la cosa più positiva, l’ho vissuta anche nel suo senso più negativo e dannoso. Un po’ come quei giornalisti che cercano di prendere qualsiasi fatto per distorcerlo e darlo in pasto alla gente nel modo più lesivo e dannoso. Ho cercato di sfuggire a questo modo autodistruttivo di vedere le cose. Ma l’ho fatto con droga e alcool, e dunque in modo ancora più distruttivo. Da tempo ho deciso che dovevo farne a meno…”
Lily Allen è anche una splendida attrice
Lily Allen è sposata da quasi tre anni con David Harbour, attore di Stranger Things. Ha recitato a teatro in 2:22 A Ghost Story, rivelando un talento davvero non comune. Poi è apparsa con molto successo nella serie Sky Dreamland, e sarà prossimamente protagonista di The PIllowman, di Martin McDonagh, di nuovo a teatro.
Il suo ruolo sarà quello di una donna che scrive raccapriccianti fiabe del terrore che sembra direttamente ispirato da una serie di infanticidi. Un ruolo drammatico di grande spessore che ha debuttato prima a Londra e poi a Broadway.
