Sta per uscire il nuovo album dei Royal Blood che sono tornati sul palco qualche giorno fa provocando un vero e proprio incidente diplomatico
Ci sono musicisti che a volte sono costretti ad accettare loro malgrado dei compromessi per buon senso e interessi discografici e commerciali. I Royal Blood hanno un disco in uscita e non si fanno vedere da qualche tempo. Quindi quando il loro agente gli ha chiesto di essere presenti nel pieno pomeriggio di un festival della BBC devono essersi detti… “ma noi, che c’entriamo?”
Royal Blood nella bufera
In effetti non molto. La scaletta di artisti in programma era molto adolescenziale, più che estremamente giovane. Ma soprattutto non sembrava in alcun modo orientata al rock. L’evento era uno dei tradizionali appuntamenti di inizio stagione per i concerti live estivi.
Anche da noi esistono i grandi festival radiofonici. Una volta il Festivalbar che (stando ai si dice) potrebbe tornare ora le rassegne organizzate dalle radio private. Nel Regno Unito a dominare la scena è soprattutto la BBC che ogni anno organizza il Big Weekend patrocinato da BBC Radio One. L’appuntamento era in programma a Dundee, in Scozia. Prima di loro Niall Horan, ex cantante degli One Direction. Subito dopo Lewis Capaldi che da qualche giorno ha un nuovo album al primo posto della classifica britannica.
La polemica dal palco
In mezzo i Royal Blood che come noto propongono un rock estremamente duro e aggressivo che negli ultimi anni ha avuto un crescente successo. Ma soprattutto tra chi più che al pop è interessato a un genere decisamente più alternativo. L’accoglienza ai primi due brani dei Royal Blood, che stanno per lanciare il loro nuovo album, è stata decisamente molto fredda.
Tant’è che a un certo punto, durante una pausa, il frontman Mike Kerr ha cominciato a provocare il pubblico… “A qualcuno la musica rock?” ha chiesto due volte. Ricevendo un applauso per la verità molto timido. Al che ha esclamato… “Addirittura nove persone… Grande”.
“Qualcuno ci vuole applaudire?”
La provocazione è proseguita poco più tardi quando Kerr ha chiesto un applauso per l’alta metà del duo, il batterista Ben Thatcher, che stava bevendo avidamente da una bottiglia di Jack Daniels: “Fate un bell’applauso…” ha chiesto Kerr.
Altra richiesta di applausi poco dopo: rispondono in pochi. Al che Kerr si rivolge al cameraman sul palco. “Puoi applaudire per noi cortesemente? Perché qui lo fanno in pochi”.
Kerr ha peggiorato la situazione sfidando di nuovo la gente: “Dobbiamo batterci le mani da soli perché qui la risposta della gente è stata davvero patetica”.
Al che gran parte del pubblico ha cominciato a fischiare.
Provocazioni e gestacci
Il set list dei Royal Blood è iniziato poco dopo le 18 ed è durato in tutto una trentina di minuti. Da Out of the Black a Little Monster al loro grande successo Lights Out per chiudere con Figure it Out dopo avere proposto anche il nuovo singolo Mountains at Midnight, primo estratto del loro nuovo album in uscita a settembre.
A scaletta conclusa Mike Kerr ha salutato con un inchino decisamente provocatorio e se ne è andato alzando due dita medie al pubblico.
Inevitabili le polemiche cui per altro i Royal Blood sono decisamente abituati. Nel corso del pomeriggio accoglienza più calda per altre rock band, su tutti Wet Leg, Nothing But Thieves e Inhaler.
Il video delle polemiche tra Kerr dei Royal Blood e il pubblico di Dundee
Royal Blood making their feelings known about the crowd at BBC Radio 1’s Big Weekend yesterday 😂
— The Rock Revival (@TheRockRevival_) May 29, 2023