Prime parole di Celine Dion dopo l’annullamento della sua attesissima tournee rinviata già due volte a causa delle sue condizioni di salute
Ha scelto un quotidiano canadese per fare arrivare ai suoi fan qualche ulteriore aggiornamento circa le sue condizioni di salute che non sono semplici e che soprattutto hanno fatto preoccupare notevolmente i suoi moltissimi fan. Celine Dion aveva in programma un tour estremamente atteso che è stato definitivamente annullato.
Un autentico per l’usignolo del Quebec che attendeva di poter tornare sul palco ormai da quattro anni. Prima la pandemia, poi i problemi di salute le hanno impedito di tornare al suo pubblico. Nonostante richieste pressanti.
Dopo i concerti che l’hanno tenuta impegnata per un lungo numero di spettacoli esclusivamente a Las Vegas per quasi due anni, aveva firmato un contratto di esclusiva per la quale era stata pagata a peso d’oro, Celine Dion non vedeva l’ora di tornare a un World Tour. E l’occasione si era profilata nel 2019 per promuovere il suo nuovo disco e rimettere in movimento la sua produzione.
Al momento Celine Dion è in terapia. La diagnosi che l’ha costretta ad annullare il tour è la sindrome della persona rigida. La sua definizione inglese – la malattia è stata individuata in un primo momento dalle università di medicina americane – è stiff-person syndrome.
È un problema di origine neurologica che ha conseguenze molto fastidiose che possono diventare estremamente serie influendo anche sul delicato equilibrio cardiocircolatorio. Si tratta di un progressivo ma incostante irrigidimento muscolare che può colpire testa, collo, braccia e torace. Il che porta dolori molto acuti che a tratti impediscono le persone vittime di questo problema persino di alzarsi da letto. In forme particolarmente gravi questa sindrome provoca spasmi, anche al torace, e questo può rendere molto difficoltosa la respirazione.
La terapia è farmacologica, non esiste cura: non si può guarire. Ci si può solo convivere utilizzando medicine, antinfiammatori in combinazione con un adeguato esercizio fisico ed emotivo. Perché questo genere di problemi può creare forte stress e portare anche gravi attacchi di panico.
La cantante di My Heart Will Go On, 55 anni, non ha ancora perso la speranza di tornare su un palco. Ma c’è anche la possibilità che Celine Dion possa essere costretta ad abbandonare per sempre la sua dimensione live. Celine ha detto che è molto abbattuta, ma sta combattendo: “Non sono una persona che si arrende facilmente, non l’ho mai fatto. Cantare è di sicuro la mia dimensione, non è solo questione di lavorare o di guadagnare. Io ho un grande bisogno di esprimermi su un palco cantando. E questo era e resta il mio obiettivo. Lo era prima, lo è adesso. Ho scelto di comunicare il mio problema, cosa che non avevo mai fatto nonostante la mia diagnosi mi sia ormai nota da tempo, solo perché volevo che le persone capissero che non erano capricci. Ce l’ho messa tutta. Ora si tratta di recuperare e fare il punto della situazione”.
Un portavoce di Celine Dion ha dichiarato che la cantante è un po’ demoralizzata, ma che si è messa a disposizione dei medici. Sta sottoponendosi a una serie di terapie e a ulteriori controlli. La necessità ora è che recuperi perché nelle ultime settimane si era comunque sottoposta a molto lavoro per le prove dello spettacolo, cosa che potrebbe averla anche un po’ debilitata.
Il tour è stato annullato fino a maggio. Non solo il segmento europeo ma anche quello nordamericano. Quindi tutto fa pensare che il periodo di cure e di riposo per lei possa durare non meno di un altro. Se a dicembre-gennaio starà meglio si farà il punto della situazione per ripianificare il suo Courage World Tour come previsto.
“L’obiettivo è che lei torni in tournée, ma non quanto prima possibile e solo quando starà meglio. Non sarebbe stato giusto continuare a posticipare i suoi spettacoli, né per lei né per i suoi fan, che sicuramente capiranno”.
I messaggi sulla bacheca di Celine Dion si sono moltiplicati e arrivano da ogni parte del mondo. Persone che al momento non si lamentano certo del tour rinviato ma si preoccupano esclusivamente delle sue condizioni di salute.
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