Potrebbe concludersi entro la fine dell’anno una delle trattative più straordinarie nella storia della produzione di musica rock, quella per il catalogo dei Queen
Anche i Queen, molto presto, potrebbero decidere di monetizzare la loro immensa carriera vendendo il proprio catalogo musicale. Si tratta di una trattativa formidabile che in questo momento coinvolge tutte le major discografiche più ricche e importanti. Trattative che proseguono in modo estremamente riservato ma che, secondo gli analisti, potrebbero superare abbondantemente il valore record di un miliardo di dollari.
Una valutazione quantomeno verosimile se si considera l’immenso catalogo della band che, anche se non realizza più brani inediti da Made in Heaven, prodotto ancora con la voce di Mercury quando il cantante era ormai scomparso da anni, ha venduto molti più dischi dopo la tragica scomparsa del suo leader che prima.
Il catalogo comprende tutti gli album del gruppo, Greatest Hits e Live compresi. Ma soprattutto i diritti e le royalty sulle canzoni.
Così come la biografia della band ha correttamente ricostruito anche nel film Bohemian Rhapsody le canzoni della band sono state prodotte prima individualmente da ognuno dei quattro componenti, poi in collettivo dopo che Freddie Mercury decise di rientrare all’interno del gruppo conclusi i suoi due anni di lavoro da solista.
L’azienda editoriale che cura i diritti dei Queen è la Queen Music Limited che appartiene in parti uguali ai fondatori del gruppo. E dunque al 25% è di John Deacon, che lasciò la band un anno dopo la morte di Mercury non appena il gruppo suonò dal vivo per lo splendido live celebrazione di Wembley. Quote uguali per Brian May e Roger Taylor. La parte di Freddy Mercury, sempre pari al 25%, è amministrata da un fondo il cui tutore è la sua erede, l’amica storica Mary Austin.
La Queen Music Limited ha un accordo storico di gestione con la Sony. Ma sarebbero molte le compagnie in grado di puntare al potenzialmente più remunerativo nella storia della musica rock. Tra questi il colosso Universal.
Secondo alcune voci raccolte dal sito specializzato Business Music la trattativa in questi ultimi giorni sarebbe a un punto di svolta perché nessuno dei titolari dei diritti della band sembra avere l’intenzione di mantenere le proprie quote ancora a lungo e tutti vorrebbero monetizzare. L’ultima offerta sarebbe di 1.1 miliardi di dollari. Un record assoluto. Basti pensare che la Sony ha speso meno della metà per il catalogo di Bruce Springsteen alla fine del 2021.
Ci sono tuttavia delle complicazioni. Ad esempio il fatto che la distribuzione dei diritti dei Queen non sia uniforme. In Nord America, Stati Uniti e Canada, l’accordo di distribuzione è con la Disney la cui proprietà è Universal ed è concorrente di Sony.
In un momento storico in cui tutti i grandi artisti sembrano decisi a cedere il proprio catalogo discografico per guadagnare quanti più soldi possibili, i Queen non fanno eccezione. Hanno più di un miliardo di ottime ragioni per chiudere la loro carriera con l’ultimo, ennesimo, record.
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