Straordinaria carrellata di artisti per il doppio concerto di tributo dedicato alla vita del grande Jeff Beck con Eric Clapton e Johnny Depp al centro della scena
Non c’è dubbio che l’eredità artistica che Jeff Beck, scomparso improvvisamente a gennaio a causa di un attacco fulminante di meningite batterica, abbia lasciato un vuoto profondo.
Un artista straordinario con collaborazioni impressionanti in un curriculum davvero unico al mondo. Jeff Beck ha suonato con tutti i più grandi, amico fraterno di grandissimi interpreti del rock: da Little Richard, a Mick Jagger e Keith Richards. E tutti quelli che potevano essere a omaggiarlo erano domenica a Londra per il primo di due show tributo davvero straordinari.
Il secondo andrà in scena questa sera, sempre nella splendida cornice della Royal Albert Hall. Capofila dell’operazione Eric Clapton che si sta preparando per quella che potrebbe essere la sua ultima tournee. Ma non poteva certo mancare al centro della scena per uno degli eventi più importanti della stagione.
Al suo appello hanno risposto tutti quelli che non erano in concerto altrove. Rod Stewart, che con Beck aveva realizzato diversi dischi, prestando la voce a quello che era considerato il suo capolavoro assoluto, People Get Ready. E poi Ron Wood, con lui per molti anni, Billy Gibbons dei ZZ Top, l’ex membro della Allman Brothers Band Derek Trucks, Gary Clark Jr., Kirk Hammett dei Metallica. E non poteva mancare Johnny Depp che con Beck ha condiviso l’ultimo tour del chitarrista, suo grandissimo amico.
Quando Depp era nel bel mezzo del processo con la ex moglie Amber Heard fu Beck a scrivergli… “Amico, appena hai finito lì torna che andiamo in tour”. E Depp e Beck si sono divertiti molto a suonare dal vivo le canzoni degli Hollywood Vampires (la band creata dall’attore) e molti classici passando tra l’altro anche dal nostro paese.
Per tutta la serata, il catalogo di Jeff Beck è stato proposto con tante scelte estremamente ampie. Dalle prime canzoni degli Yardbirds come Shapes of Things, Heart Full of Soul e Beck’s Bolero a brani successivi come Freeway Jam e Scendendo. Altri hanno eseguito canzoni che avevano suonato con Beck. Gibbons ha suonato Rough Boy degli ZZ Top mentre Rod Stewart dopo Infatuation, un suo classico degli anni ’80 scritto proprio con Beck che ha aperto il suo omaggio, ha proposto People Get Ready accolta con commozione dal pubblico che riempiva in ogni ordine di posti la Hall.
Queste le parole di Rod Stewart: “Non avrei mai pensato che sarei stato qui a suonare un concerto ed è un tributo al mio caro vecchio amico, Jeff Beck ma cercheremo di renderlo orgoglioso di noi, questa canzone è una delle più belle che siano mai state scritte, un inno rock immortale…” ha detto il rocker introducendo il brano
Clapton anche recentemente ha pubblicato una cover di Moon River che aveva registrato con Jeff Beck non molto tempo prima della sua morte. La canzone è apparsa per la prima volta in Colazione da Tiffany del 1961, cantata da Audrey Hepburn. La versione dei chitarristi uscirà su vinile come doppio lato A con How Could We Know il 14 luglio.
Questa la versione di Beck’s Bolero
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