Marina Cicogna: età, compagna, Carlo Conti, successi e film | Tutto sulla produttrice

La produttrice di film Marina Cicogna è un personaggio noto nell’industria cinematografica italiana.

Con una carriera ricca di successi che spazia per oltre cinque decenni, Cicogna si è guadagnata a pieno titolo il rispetto e l’ammirazione di colleghi e ammiratori.

In questo articolo, esploriamo la vita di Marina Cicogna, analizzando alcuni dei suoi lavori più significativi e aprendo una finestra sulla sua vita privata.

Età e background di Marina Cicogna

Marina Cicogna è nata a Roma nel 1934, il giorno 29 maggio, sotto il segno zodiacale dei Gemelli. Nobile di famiglia, la produttrice cinematografica fa parte del noto casato dei Cicogna Mozzoni e dei Conti Volpi di Misurata. Il cinema era di casa nella famiglia della Contessa del cinema, infatti il Conte Giuseppe Volpi di Misurata nonno materno, fondò la Mostra del Cinema di Venezia. Ma non è tutto qui, il nonno da parte di padre, Cesare Cicogna, vinse un Oscar per il noto film “Ladri di biciclette”.

La vita privata e sentimentale

Donna dalle mille sfumature e una grande voglia di vivere a 360 gradi ciò che la vita può offrire, l’attrice non ha mai cercato di nascondere che fosse bisessuale. Ha avuto relazioni con uomini come Alain Delon e Warren Beatty, ma non si è mai sposata.

Per un lungo periodo, Marina Cicogna, ha intrattenuto una relazione sentimentale con Florinda Bolkan, attrice brasiliana. Lei stessa ha definito l’artista come una persona che ha rappresentato tanto nella sua vita, descrivendola come “Bellissima e con un lato androgino affascinante”.

Successivamente ha conosciuto Benedetta Gardona, una giovane donna con 25 anni meno di lei, con la quale ha avuto un legame particolare prima in qualità di compagna e poi di figlia. Nel 2021, durante un’intervista, ha dichiarato che “Lei ed io ci frequentiamo da 31 anni. L’ho adottata perché avevo dei problemi con dei nipoti, ma soprattutto per assicurarle di non avere altri problemi nel caso in cui mi fosse successo qualcosa”.

Marina Cicogna ha continuato a spiegare nella stessa intervista pubblicata su Huffington Post. “Avevamo quei venti anni di differenza che rendevano la cosa facile dal punto di vista legale. È stato più semplice di quanto pensassi. Per proteggere le persone, in fondo, uno affronta quello che deve fare, ma secondo me è una cosa abbastanza normale”.

Marina Cicogna Img Youtube Archivio Luce Cinecittà
Marina Cicogna, la vita e la carriera – Img Youtube ArchivioLuceCinecittà- Velvetmusic.it

Marina Cicogna e il suo contributo alla produzione cinematografica italiana

Tra i tanti successi cinematografici della produttrice ci sono film noti. Tra questi compaiono: “Metti una sera a cena”, “Il giorno della civetta”, “La classe operaia va in paradiso”, “Film d’amore e d’anarchia” oltre “Indagine su un cittadino di sopra” premiato con l’Oscar.

La sua capacità di produrre film indimenticabili e di grande successo è stata riconosciuta sia in Italia che all’estero. Nel 2003, Marina Cicogna ha ricevuto il prestigioso Premio David di Donatello alla carriera per il suo contributo al mondo del cinema italiano.

Semplicemente geniale in ogni sua scelta, Cicogna si racconta

Marina Cicogna è senza dubbio una delle personalità più importanti dell’industria cinematografica italiana. Attrice, sceneggiatrice e produttrice con oltre cinque decenni di esperienza alle spalle, ha dimostrato una grande abilità nel produrre film di qualità eccezionale e innovativa.

Tanto che alla sua personalità straordinaria costellata da mezzo secolo di successi, è stato dedicato un documentario intitolato “Marina Cicogna. La vita e tutto il resto”. Il racconto della Contessa del cinema che ha dedicato la sua dedizione e passione al mondo del cinema con risultati che continueranno sicuramente a ispirare e motivare le future generazioni di cineasti e produttori italiani.

In un’intervista a Elle, Cicogna ha dichiarato: “Non ho mai pensato a me in termini di immagine”, continuando dicendo che non c’è “nessuna strategia; importante è fare le cose e farle al meglio con quel che abbiamo a disposizione, senza fregnacce”.