Anche Emma Marrone ricorda con amarezza quella volta che ha dovuto subire attacchi ingiustificati: “Se sbagli ti insultano”.
Il 2014 è stato l’anno di Emma Marrone all’ Eurovision Song Contest a cui ha partecipato dopo le presenze di Raphael Gualazzi, Nina Zilli e Marco Mengoni: tre nomi a rappresentare l’Italia che si sono susseguiti rispettivamente negli anni 2011, 2012 e 2013.
Forse non tutti sanno che l’Italia per ben 14 anni è stata esclusa dalla kermesse musicale europea a causa di un ritiro, avvenuto, non senza le polemiche nell’ edizione del 1997 a causa di alcune proteste delle case discografiche.
Insomma, un percorso non proprio roseo quello del nostro paese con il contest che ha lanciato al successo mondiale i Maneskin e che oggi rappresenta un trampolino di lancio per tutti gli altri artisti italiani che arrivano primi al Festival di Sanremo.
Lo sfogo di Emma Marrone sull’ Eurovision Song Contest
Ospite a Mucchio Selvaggio da Fedez, Emma Marrone ha raccontato la sua esperienza all’ Eurovision sottolineando subito che quando ha partecipato lei, la gara non era proprio presa in considerazione in Italia. Arrivata 21esima, la cantante ha parlato ironicamente di grande traguardo.
Non è stato dimenticato però il suo look che molti all’epoca avevano criticando, e che Fedez con furbizia riporta alla luce chiedendo il parere della diretta interessata: “No, non ero vestita da Cavaliere dello Zodiaco, ero vestita da Imperatrice,” puntualizza aggiungendo che aveva la corona d’alloro, il mantello e il fulmine. “È stato molto divertente e molto caotico, però ho imparato un sacco di cose! Ma non ha cambiato niente, è ora che l’Eurovision sembra una missione di vita”. Ci tiene a precisare Emma.
Un’esperienza la sua che tutto sommato ricorda con un po’ di rammarico, perché la sua presenza da anni è ricordata per le cose buffe, come per l’appunto l’outfit e i meme creati poco dopo per le sue gaffe con la lingua inglese.
“Se con il lustro che ha oggi mi piacerebbe rifare l’Eurovision? Ma guarda, è divertente! Se dovesse ricapitare ci andrei con una forma più strutturata. Negli anni ho migliorato l’inglese e lo spagnolo e oggi sarei in grado di avere una conversazione senza star lì a pensare ‘ma che ha detto? ‘. Ha precisato l’artista, aggiungendo che l’inglese non è richiesto, ma se un artista italiano maschio non parla bene l’inglese è un conto, se non lo parlo bene lei, viene per***ata su Twitter per i prossimi 40 anni. Chissà se Emma avrà la sua rivincita sull’ Eurovision Song Contest.