Negli ultimi anni sempre più leggende ci stanno lasciando. Recentemente, anche questa grande musicista è venuta a mancare.
Il mondo della musica è stato scosso da una tragica notizia, l’addio di una vera e propria leggenda del rock. La sua voce potente e la sua presenza carismatica hanno incantato milioni di fan in tutto il mondo, ispirando intere generazioni di musicisti e lasciando un’impronta indelebile nella storia della musica.
Negli ultimi anni, l’artista in questione ha combattuto una battaglia silenziosa contro una grave malattia e l’aveva affrontata a testa alta. Le foto pubblicate sui social mostravano chiaramente i segni della malattia sul suo volto, ma l’anziana cantante ha continuato a lanciare messaggi di coraggio e di amore anche durante questo periodo.
Oltre alla sua musica, resteranno iconiche le foto dei suoi ultimi giorni, dove si mostra contornata da piante ed animali, proprio come ha sempre sognato. Scopriamo insieme di chi si tratta.
Dai traumi infantili al palchi musicali di tutto il mondo: la parabola di Rita Lee
La celebre icona del rock brasiliano, Rita Lee, è deceduta all’età di 75 anni. Dopo aver fatto parte della formazione degli Os Mutantes, ha intrapreso una carriera solista di grande successo, diventando la donna brasiliana con il maggior numero di dischi venduti a livello mondiale, superando la cifra di 60 milioni di copie.
A febbraio, la cantante brasiliana Rita Lee era stata ricoverata d’urgenza. Era affetta da un tumore al polmone, che lei aveva chiamato Jair, il detestato nome dell’ex presidente di estrema destra, Bolsonaro.
All’età di 75 anni, aveva spesso respinto l’etichetta di “regina del rock brasiliano“, considerandola “fuori moda”, e preferiva di gran lunga quella di “santa patrona della libertà”. Simbolo del femminismo dei primi tempi, tagliente, Rita Lee amava l’amore, la sensualità, la parola libera. Dal rock aveva preso a prestito gli stili e le chitarre; dal Brasile e dalla bossa nova, aveva ereditato la voce morbida e il culto del piacere dei sensi.
Il suo successo più grande, “Lança perfume“, uscito nel 1980, le assicurò una celebrità internazionale. Nel 1981, in Francia, questa canzone dal ritmo languido disco competeva con Alain Chamfort o Michel Berger nelle classifiche dei successi.
Nella sua autobiografia, Rita Lee dipinge in modo inventivo, fiorito e ricco di espressioni popolari. Poi evoca un episodio traumatico della sua infanzia e fondamentale per la sua crescita: la molestia sessuale da parte di un operaio che stava lavorando in casa sua. Da quel momento, Rita racconta che sua madre e le sue due sorelle copriranno tutte le sue follie, considerandola “una disabile psicologica”.
Nella sua follia, Rita Lee ha venduto circa 60 milioni di album in tutto il mondo, ha suonato con i Rolling Stones e molti altri. In Brasile era amata perché aveva compreso le radici del suo popolo: un popolo che soffre ma sa godere del presente come nessun altro.