Ammesso di diritto alla finale dell’Eurovision, Marco Mengoni si presenta con la serenità di non avere nulla da dimostrare
Sono iniziate le semifinali dell’Eurovision. Ma non riguardano l’Italia e nemmeno Marco Mengoni, ammesso di diritto alla finalissima come per tutti gli altri paesi fondatori dell’Eurovision. Per il cantante si tratta della seconda esperienza: Due vite arriva a dieci anni di distanza da L’Essenziale che si piazzò discretamente, al settimo posto, nell’edizione vinta dalla danese Emmelie de Forest.
Disteso, elegante ma soprattutto molto tranquillo soprattutto dopo le prime prove. Vestito con un completo nero e glitter argentato di Versace la sua Due Vite è piaciuta molto, anche se Marco l’ha eseguita esattamente come si fa nelle prove… “senza sparare tutte le cartucce tutte insieme”.
Un brano che in questo momento lo rappresenta. Anche se c’era l’imbarazzo della scelta per trarre dal suo repertorio vincente: “Non è solo che ‘Due Vite’ ha vinto Sanremo e ha senso partecipare con questo brano. Si tratta di un brano che in questo momento particolare mi rappresenta perfettamente e che sento molto mio”.
Eurovision si tiene a Liverpool, una delle capitali mondiali della musica. A Mengoni certo non dispiace. Però… “Siamo a due passi dalla casa dei Liverpool, non c’è posto più affascinante di questo. Ma dopo la vittoria della Kalush Orchestra dello scorso anno sarebbe stato bello esibirsi a Kiev. Voleva dire che la guerra era già finita. In realtà di tensioni ce ne sono molte e dobbiamo essere uniti da qui a lanciare un messaggio di pace comune e globale”.
La gara è importante. Ma solo fino a un certo punto: “Mai vissuto bene le competizioni, qui a Sanremo e altrove. Sono in gara, lo accetto, ma non voglio più farmi condizionare. Cantare è quello che so fare e che mi piace fare, è la cosa che mi fa stare bene. Se la gara mi porta a cantare peggio, meglio non pensarci troppo. Andrà come andrà. Mi interessa solo che la mia canzone piaccia…”
La sua esibizione sarà integrata da Yoann Borgeois ballerino e acrobata che ha collaborato in passato con Harry Styles e Pink e che illustrerà con le sue coreografie la doppia modalità tra conscio e inconscio di Due Vite.
La sua presenz all’Eurovision lancerà anche il suo tour, alcune date in Italia e numerose tappe all’estero.
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