Rock, quando l’entusiasmo, le droghe o gli errori prendono il sopravvento: questi sono stati i concerti più pericolosi al mondo

La mancanza di sicurezza e la violenza hanno trasformato alcuni concerti in esperienze infernali. Ecco alcuni tristi episodi.

I concerti sono eventi che spesso uniscono le persone attraverso la musica, ma in alcuni casi, possono trasformarsi in tragedie. Nel corso degli anni, ci sono stati diversi concerti che sono diventati tristemente noti per le morti e le ferite che hanno causato.

Non si può sottovalutare l’importanza della sicurezza durante gli eventi musicali. Tutti gli spettatori devono essere in grado di godersi la musica senza il timore di subire danni fisici o di perdere la vita. Solo attraverso una corretta organizzazione e un’adeguata attenzione alla sicurezza si può evitare che i concerti diventino tragici.

In questo articolo, esploreremo alcuni dei concerti rock più pericolosi della storia.

Rolling Stones, Guns N’ Roses, The Who: quando musica e violenza si incontrano

Forse il concerto rock più pericoloso della storia, l’Altamont Free Concert del 1969 fu un evento disastroso che portò alla morte di quattro persone. La sicurezza era scarsa e la folla era composta da persone ubriache e drogate. Quando i Rolling Stones salirono sul palco, ci fu subito una rissa tra il pubblico e gli Hells Angels, una gang motociclistica assunta come guardie del corpo. La violenza continuò durante tutto il concerto, culminando nella morte del giovane ragazzo.

Un altro concerto tristemente famoso è stato quello dei Guns N’ Roses a St. Louis, nel 1991. Questo evento è noto per la violenta reazione della folla al divieto di portare bottiglie di vetro all’interno dello stadio. Quando i membri della band si accorsero della presenza di bottiglie tra il pubblico, Axl Rose si infuriò e minacciò di non continuare il concerto. Rose quindi abbandonò il palco e scatenò una rivolta che portò a feriti e danni.

Il concerto dei Guns' N' Roses si è trasformato in una grande tragedia
Il concerto dei Guns N’ Roses a St. Louis è stato un esempio di cosa può accadere quando artisti e autorità locali non cooperano per garantire la sicurezza del pubblico (foto: ultimateclassicrock) – velvetmusic.it

Altri concerti sono invece stati segnati da tragici incidenti. Il concerto dei The Who a Cincinnati nel 1979 è tristemente noto perché la folla di persone si accalcò contro le porte chiuse del Riverfront Coliseum, causando il crollo delle porte stesse e la morte di undici persone per asfissia.

Nel 2003, i Great White suonarono in un locale a Rhode Island. Durante il concerto, il sistema di illuminazione prese fuoco, causando un incendio che uccise 100 persone e ne ferì altre 230. Il gruppo fu criticato per non aver fatto abbastanza per avvisare il pubblico dell’incendio e per aver continuato a suonare mentre le persone cercavano di fuggire.

Nonostante queste tristi lezioni dal passato, eventi tragici ai concerti continuano ad accadere, come nel recente caso del concerto di Travis Scott, Astroworld, in cui diversi ragazzi hanno perso la vita a causa della violenza della folla.