Nato come pianista con studi classici, il genovese Francesco Baccini realizza un vecchio desiderio, un album arrangiato con violini e archi
Si intitola Archi e Frecce ed è il nuovo disco di Francesco Baccini, disponibile in cd e in formato digitale su etichetta Incipit Records e distribuito da Egea Music.
Francesco Baccini in versione classica
Per il cantautore genovese è il quindicesimo album in studio in una carriera che l’anno prossimo festeggerà i suoi trentacinque anni di attività. E concretizza un’idea che a Baccini stava molto a cuore.
Quella di coniugare due aspetti che lo hanno formato da un punto di vista musicale. La sua passione per la musica infatti è nata con studi assolutamente classici, tutti al pianoforte. Anche se molto presto il suo talento ha conosciuto la scuola dei cantautori genovesi e il rock. E quando suonava nei locali dell’Università, ancora non era conosciuto se non tra i pub genovesi, il suo repertorio ricordava molto quello del pianobar.
Oggi Baccini torna all’antico con 19 brani tra cui 2 inediti interpretati insieme al quartetto d’archi femminile delle Alter Echo String Quartet e al chitarrista Michele Cusato, autore anche degli arrangiamenti.
Con archi e arrangiamento classico
“Ho unito due mondi musicali che mi appartengono – spiega Baccini – la musica classica e il rock, in una sintesi sonora del tutto inedita. Era da diversi anni che non facevo un disco, quello che alla fine mi ha convinto a tornare in uno studio di registrazione era la sensazione entusiasmante di poter fare finalmente esattamente quello che voglio. Ho spogliato le mie canzoni da ogni dettaglio ridondante, ho tolto anche la batteria e la base ritmica, per fare emergere l’essenziale e credo di esserci riuscito. Come dico sempre la musica non è come il latte che scade, io voglio che le mie canzoni possano essere ascoltate oggi come tra altri 30 anni”.
Un progetto estremamente ambizioso che ricorda un album di Peter Gabriel che realizzò un doppio album e un lungo tour con una grande orchestra classica (passò anche dall’Arena di Verona) suonando tutti i suoi successi non solo con un arrangiamento unplugged e orchestrale. Archi e Frecce è anticipato dal singolo Navigante di Te, un testo onirico estremamente ispirato che racconta di mare e di esplorazioni.