News

Gordon Lightfoot, scompare la leggenda del folk canadese: aveva 84 anni

Published by

Aveva interrotto il suo tour tre settimane fa a causa di un improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute, Gordon Lightfoot è morto a Toronto

Si era fatto portare in ospedale “solo per un controllo”, e non aveva alcuna intenzione di cancellare le date del suo tour: “Non posso deludere così la mia gente….” Aveva detto ai suoi agenti.

In realtà non è più uscito dall’ospedale dove è deceduto tre settimane dopo il ricovero a causa di un improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute.

La morte di Gordon Lightfoot

Gordon Lightfoot era un musicista della vecchia guardia. Uno per il quale il palco e i concerti valevano più di qualsiasi disco. Aveva accettato la svolta digitale diversificando il suo catalogo anche sulle piattaforme on line. Ma a ogni concerto diceva… “se mi venite a suonare dal vivo è meglio”. E i suoi concerti erano famosi per la loro intensità che lo portava a variare le scalette quasi ogni sera, finendo per attardarsi anche solo con la sua chitarra in una versione live e acustica delle use canzoni più importanti.

Famoso in particolare per If You Could Read My Mind e The Wreck of the Edmund Fitzgerald, Gordon Lightfoot era nato in Canada, aveva 84 anni.

Da almeno venti anni le sue condizioni di salute erano estremamente serie a causa di una rottura di un’arteria nello stomaco. Una delle conseguenze di una lunga dipendenza dall’alcol.

Da anni conviveva con la paralisi di Bell  che gli aveva quasi completamente deformato i contorni del volto. In Canada era una grande celebrità, amato da Neil Young, Bryan Adams, Alanis Morissette e da tutti i principali cantanti canadesi con cui aveva spesso collaborato.

Amato da Bryan Adams e Bob Dylan

Con Bryan Adams in particolare aveva un rapporto molto speciale, di vera amicizia. Il rocker di Heaven è stato uno dei primi a rendergli omaggio: “Sono devastato, ma ho avuto la fortuna di dire Gordon era mio amico e che il mondo è un posto molto peggiore senza di lui. So di parlare a nome di tutti i canadesi quando dico: grazie per le tue canzoni Gordon…”.

Anche Bob Dylan seguiva da vicino il suo lavoro… “Non esiste una sola canzone di Gordon Lightfoot che non mi piaccia. Ogni volta che ascolto una sua canzone, è come se desiderassi che durasse per sempre… Lightfoot per me è stato più di un mentore per molto tempo”.

Rinunciò a citare Whitney Houston

Gordon Lightfoot ha vinto cinque Grammy e 17 Junos, il suo equivalente canadese ed era stato indotto nella Rock and Roll Hall of Fame fin dal 1986. Fu uno dei pochi a rinunciare a una causa miliardaria praticamente già vinta: il produttore di Whitney Houston inserì numerose battute di If You Could Read My Mind in The Greatest Love of All sostenendo che si trattasse di… “un omaggio”.

Lightfoot inizialmente fece causa, e dopo la prima audizione ritirò la denuncia: “Voglio vivere tranquillo, mi dispiacerebbe per Whitney Houston che apprezzo molto”.

Recent Posts

Cesare Cremonini festeggia 45 anni e un sold out negli stadi con una chitarra speciale

Oggi, 27 marzo 2025, Cesare Cremonini festeggia il suo 45° compleanno, un traguardo significativo per…

1 settimana ago

Un viaggio musicale tra barocco e classico: l’Ensemble il Pomo d’Oro incanta Roma

Roma si prepara ad accogliere un evento musicale di straordinaria rilevanza: l’ensemble Il Pomo d'Oro,…

1 settimana ago

Da Elio a Giancarlo Giannini: un viaggio musicale al Mascagni Festival

Il Mascagni Festival di Livorno si prepara a sorprendere il pubblico con un programma eccezionale,…

1 settimana ago

LOL 5 su Prime Video: scopri i concorrenti e le sorprese in arrivo

La quinta edizione di “LOL – Chi Ride è Fuori” sta per arrivare su Prime…

1 settimana ago

Il curioso aneddoto di Lucio Corsi su Tony Effe: l’incredibile inseguimento a Sanremo

L'amicizia tra Lucio Corsi e Tony Effe rappresenta una delle più affascinanti connessioni nel panorama…

1 settimana ago

Da La mezz’ora Daria al podcast di libri: il viaggio di Bignardi con Silvia Righini e Stefano Sgambati

Daria Bignardi, nota giornalista e conduttrice, ha intrapreso una nuova avventura nel mondo dei podcast…

1 settimana ago