Keanu Reeves torna all’antico: di nuovo come non lo vedevamo da tempo

C’è una versione di Keanu Reeves che il grande pubblico conosce poco, e che tra poco potrà apprezzare di nuovo

Keanu Reeves è quello che si dice un artista davvero completo. Ha dimostrato di sapere lavorare al cinema e in teatro, su progetti mastodontici come Matrix e su caratteri di nicchia come Constantine e John Wick che hanno tradito la sua grande passione per i fumetti e il noir.

Molti lo hanno amato anche nei suoi ruoli da cattivo, come ad esempio in The Watcher. Ma pochi conoscono il Keanu Reeves musicista. Nonostante sia stata proprio questa una delle declinazioni artistiche che l’attore ha cercato di imporre al grande pubblico.

Keanu Reeves e i Dogstar

Grande appassionato di musica, quando ancora si barcamenava tra pubblicità e piccoli ruoli, Keanu Reeves aveva creato una rock band che per qualche tempo ha goduto anche di un discreto seguito e di un certo successo. Si chiamavano Dogstar. Fedele alla sua passione per una volta Reeves aveva lasciato il centro della scena ad altri mettendosi in un angolo a suonare il suo adorato basso.

Qualche disco, diversi concerti… poi quando si trattò di scegliere su cosa concentrare la propria proposta, il cinema ebbe la meglio. E senza che il gruppo sia mai stato sciolto, i Dogstar scomparirono dalle scene.

Un nuovo disco

Oggi la band di Keanu Reeves torna d’attualità perché sta lavorando musica inedita per la prima volta dopo 23 anni di assoluto silenzio.

La notizia arriva da Blabbermouth e segue un sorprendente aggiornamento sull’account Instagram del gruppo che si era riunito la scorsa estate. Ufficialmente si trattava si una sorta di rimpatriata, qualche sessione in sala prove per eseguire le vecchie canzoni. Niente live. Oggi l’aggiornamento dice che i Dogstar sono di nuovo in attività per registrare nuovo materiale da pubblicare a 23 anni di distanza dal loro secondo album Happy Ending.

Al lavoro in sala

Reeves aveva fondato Dogstar nel 1991, realizzando due album e andando in tour con nomi importanti come Bon Jovi e David Bowie. Reeves suonava il basso e eseguendo i cori per la band. Una proposta grunge molto vicina alle produzioni di Seattle che valsero a Reeves i complimenti di personalità di spicco come Eddie Vedder dei Pearl Jam e il compianto Chris Cornell (Soundgarden, Audioslave) che si disse dispiaciuto che… “quello che è un grande attore non possa fare anche grande musica, perché davvero bravo e in questo senso il suo talento è sprecato”.

Reeves tuttavia ha sempre continuato a suonare portandosi basso e chitarra sul set e creando un’altra piccola band, i Becky, insieme al batterista, co-fondatore e suo amico Robert Mailhouse che con lui aveva dato vita ai Dogstar.