Uno straordinario evento condiviso, da Tokyo a San Francisco per celebrare la grande musica jazz e chiedere pace ed equità sociale
Oggi, domenica 30 aprile, è la Giornata Internazionale del Jazz. Una manifestazione molto sentita che in passato è stata condivisa da grandissimi nomi e che anche quest’oggi vedrà idealmente sul palco alcuni dei più grandi interpreti.
Un lungo concerto che è partito nella notte italiana da Tokyo, la prima città ad aprire la scena, e che si concluderà dopo quasi 24 ore con lo show in programma a San Francisco. Nell’ambito di questa straordinaria iniziativa promossa dall’Unesco, hanno aderito tutti i più grandi interpreti del jazz contemporaneo. Autentici colossi come Dianne Reeves, Marcus Miller, Dee Dee Bridgewater, Christian McBride, Melody Gardot, Sérgio Mendes, Cyrille Aimée, Antonio Sánchez e John Beasley .
Le esibizioni si svolgeranno contemporaneamente in 12 città: Pechino, Beirut, Casablanca, Johannesburg, Marondera, Parigi, Rio de Janeiro, Vienna, Fairbanks, New York, San Francisco e Washington.
In diretta streaming e online
Il concerto sarà trasmesso in streaming online si jazzday.com, unesco.org e hancockinstitute.org sia sui canali ufficiali YouTube che Facebook.
“In questa Giornata Internazionale del Jazz, musicisti provenienti da tutto il mondo stanno ancora una volta rispondendo al vibrante appello della musica per la pace. Nato dalle lotte per la giustizia, il jazz ci incoraggia a costruire un futuro che rifletta la sua essenza: l’unità nel celebrare la diversità” ha dichiarato Audrey Azoulay, direttrice generale dell’Unesco.
Oltre ai concerti in streaming si terranno numerosi altri eventi in oltre 190 paesi. Nato nel 2011, su iniziativa dell’ambasciatore di buona volontà dell’Unesco Herbie Hancock e riconosciuto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’International Jazz Day celebra il jazz come strumento universale per promuovere la pace, il dialogo interculturale, la diversità, il rispetto della dignità umana, per sradicare la discriminazione, favorire l’uguaglianza di genere e incoraggiare la libertà di espressione.