Un’asta di oltre 1500 pezzi da collezione appartenuti a Freddy Mercury saranno messi all’asta dalla sua amica Mary Austin, una dele eredi universali del suo patrimonio
La storia d’amore tra Mary Austin e Freddy Mercury, raccontata – giusto con qualche elemento di fiction in più – nel film Bohemian Rhapsody, è una delle più dolci e belle nella storia del rock.
Il cantante dei Queen si innamorò di lei durante una festa degli Smile, il gruppo di Roger Taylor e Brian May. La corteggiò andandola a trovare nel negozio dove faceva la commessa. Un amore durato tutta la vita.
Anche dopo che Freddy, che quando la conosceva si chiamava ancora Bulsara, quando il cantante le rivelò la sua bisessualità. Restarono amici per tutta la vita. Freddy le comprò il suo primo appartamento, a Notting Hill. Poi la portò a vivere vicino a lui, a pochi metri dalla splendida villa di Garden Lodge dove morì e che ancora oggi è meta di pellegrinaggio di migliaia di fan da ogni parte del mondo. Mary era al suo funerale, all’apertura del suo testamento dove fu dichiarata erede universale delle sue proprietà materiali ed esecutrice testamentaria.
Mercury lasciò un vitalizio milionario ai genitori, alle sorelle, ai nipoti e a Jim Hutton, il suo ultimo compagno scomparso nel 2010 a 60 anni. Anche lui ha convissuto tutta la vita con l’AIDS nella villa di Carlow che Mercury gli lasciò, ma fu stroncato da un tumore ai polmoni. Fu Mary invece a sorvegliare fino a oggi sulla sua eredità artistica lasciandole praticamente tutto quello che aveva posseduto in vita. Auto, gioielli, vestiti, premi, riconoscimenti, oggetti di scena, case e tantissimi soldi.
Freddy dedicò a Mary Austin alcune delle sue canzoni più belle. Gli ispirò Love of my life consultandola molto spesso su alcuni testi. Mary non compare mai nei credits dei Queen. Ma in alcune note biografiche compaiono le sue note che correggono alcuni testi…
Dopo la morte di Freddy, Mary aveva l’incarico di occuparsi dei suoi adorati gatti che non dovevano essere venduti, regalati o lasciati ad altri fino alla loro morte. Avrebbero vissuto nella sua casa di Garden Lodge che Mary amministra tutt’ora.
Quando Mercury morì lei era sposata e madre: lui aveva fatto da padrino ai suoi figli. Quando si separò dal suo primo matrimonio lui non c’era più da tre anni. E quando si risposò impose al secondo marito Nicholas un accordo prematrimoniale. Lui non avrebbe mai, e poi mai, avuto accesso alle proprietà artistiche o familiari di Freddy.
Ieri Mary Austin ha comunicato ieri una decisione clamorosa. Vendere la sua collezione di oggetti appartenuta al cantante dei Queen. Il valore è inestimabile. Si tratta di oggetti preziosi, storici, per lo più unici.
Mary Austin ha 72 anni… “È giunto per me il momento di andare avanti e di fare in modo che il lascito di Freddy vada a chi lo possa tramandare nel modo migliore e più rispettoso del suo talento e della sua passione e gioia per la vita. Custodire queste cose è stata una gioia immensa. Freddie è stato un collezionista incredibile e intelligente che si circondava di bellezza e di unicità. Sorveglierò personalmente sulla destinazione di questi oggetti destinati non solo a semplici collezionisti ma a chi possa davvero apprezzare il loro valore umano”.
All’asta gli occhiali a forma di stella, lo showcase che conservava il suo microfono Shure, accendino, sigarette e una bottiglia di vovka. Alcune delle sue mezze aste di scena, numerosi costumi, la Mercury Crown, la corona che sfoggiava prima dei bis nel tour di Works oltre al mantello reale. E ancora scarpe, orologi, premi, gioielli, una moltitudine di oggetti, soprammobili e alcuni lotti di valore inestimabile.
Quaderni di appunti autografi, il testo originale di numerose canzoni con correzioni e note interpretative, la splendida chitarra acustica Martin con cui compose ed eseguì Crazy Little Thing Called Love e panciotto realizzato a mano da un artigiano che aveva disegnato i simboli di Innuendo e tutti i suoi gatti. Quello del suo ultimo video These Are the Days of Our Lives… Sarebbe morto poche settimane dopo. Molti i quadri, tra i quali un’incisione originale su lineoleum che Pablo Picasso realizzò per la sua ultima moglie intitolata Jacqueline au chapeau noir.
Chi vuole portarsi a casa un pezzo di storia e di Freddy Mercury si metta in coda. Gli oggetti saranno messi all’asta da Sotheby’s dal 6 all’8 settembre. Tutta la collezione sarà esposta al pubblico in quattro grandi mostre itineranti che si terranno per una ventina di giorni, da giugno ad agosto a New York, Londra, Los Angeles e Hong Kong.
I prezzi di partenza e di valutazione saranno esposti nel catalogo on line dal 31 agosto. L’asta si terrà a Londra, ma tutti gli interessati potranno partecipare con offerte on line. Gran parte del ricavato andrà a sostenere le numerose attività benefiche sostenute con i lasciti di Mercury amministrati da Mary Austin, in particolare le adozioni per i bambini malati di AIDS in Africa e la cura contro l’HIV.
Freddy Mercury è morto nella sua abitazione di Garden Lodge a Londra il 24 novembre 1991 poche ore dopo avere ammesso la sua malattia.
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