C’era molto attesa per la decisione dei giudici del tribunale amministrativo di Francoforte sulla causa tra il sindaco e Roger Waters
La lite finita in tribunale tra Roger Waters e la municipalità di Francoforte è stato uno dei temi forti di queste ultime settimane legate al mondo della musica e dei concerti.
Roger Waters può suonare
In pratica… le posizioni politiche di Roger Waters, antimilitarista e pacifista convinto, sono estremamente note e convinte. Il musicista non ha mai fatto mistero della sua antipatia per la politica di Israele e per i suoi conflitti in Palestina. In quasi tutti i suoi spettacoli Waters esprime il suo dissenso nei confronti di ogni conflitto.
In molte grafiche compaiono aerei che scaricano come bombe sulle città simboli della globalizzazione. E sono marchi di industrie potentissime, bandiere di alcuni paesi… e tra questi la stella di David non manca mai. “E se a qualcuno piace la musica che ho scritto ma non sopporta le mie idee…può andare a farsi fottere al bar…” aveva avvertito prima del suo tour This is not a Drill, passato anche da Milano e Bologna con sette repliche.
L’ennesima polemica
Il comune di Francoforte aveva contestato la linea creativa di Waters negandogli il permesso a tenere il suo show “per le sue posizioni antisemite”. E Roger Waters ha portato sindaco e municipalità della città tedesca in aula.
La notizia della decisione del tribunale amministrativo di Francoforte è di ieri. L’autorità giudiziaria ha stabilito che la città non può cancellare un concerto di Roger Waters. E quindi lo show del bassista dei Pink Floyd si terrà regolarmente come previsto alla Festhalle di Francoforte in uno spettacolo già completamente esaurito da tempo e che non è mai stato né rinviato né annullato in attesa della decisione del tribunale.
Le motivazioni della sentenza
Secondo il tribunale amministrativo di Francoforte la posizione di Waters è del tutto ammessa in quando l’artista “non ha glorificato o relativizzato i crimini dei nazisti né si è mai identificato con l’ideologia razzista dei nazisti che anzi ha spesso condannato e definito abominio”.
Dunque la sua ideologia non è antisemita e il suo attivismo contro le posizioni militare di Israele, che ha criticato invitando diversi governi al boicottaggio, al disinvestimento e a le sanzioni per quanto non universalmente condivisibile, non sconfina nel razzismo. L’impegno di Waters contro le lobby delle armi americane, il segregazionismo e l’apartheid sono una costante delle sue canzoni e dei suoi testi.