Alcuni personaggi hanno fatto non solo grande il mondo della musica ma hanno apportato una trasformazione indelebile e la loro scomparsa segna non solo i fan ma un po’ tutti.
Il mondo della musica oggi si trova a fare i conti con un triste destino, un altro dei grandi del panorama interazionale, voce suadente e personaggio di spicco, ha fatto i conto con un tragico destino.
Una notizia che fa sobbalzare tutti, un profondo dolore dopo una carriera rivoluzionaria in cui ha ricevuto premi, riconoscimenti, venduto milioni di dischi.
La notizia è stata diffusa in via ufficiale, all’età di 96 anni si è spento il re della musica che ha saputo abbattere ogni barriera e dare vita ad un vero movimento di unità e passione, con un legame profondo unicamente rivolto ai suoi testi e al suo sound.
Addio a Harry Belafonte che si è spento a Manhattan nella sua casa dell’Upper West Side. Nato ad Harlem da famiglia giamaicana, ha saputo portare una grande innovazione nel mondo musicale, tornando alla ribalta con un genere che aveva sopito un po’ gli animi. Con lui la musica caraibica ha conosciuto una nuova era, con canzoni come Day-O e Jamaica Farewell. Il suo album più famoso Calypso riuscì a vendere oltre un milione di copie, il primo per questo genere.
Harold George Bellafanti, suo vero nome, è diventato famoso anche in tutta Europa per la musica Calypso che ha ricevuto un vero e proprio boom di ascolti diventando a pieno titolo una delle canzoni più ascoltate durante le feste proprio in quegli anni in Italia.
Oltre ad avere reso popolare il genere negli anni cinquanta e a diventare una delle voci più famose e amate di tutti i tempi, nel corso della vita ha sempre abbracciato molte battaglie legate ai diritti umani e alle questione umanitarie. Anche negli ultimi anni della sua vita si è scontrato con l’amministrazione Bush. Il suo impegno civile è stato così grande da farlo nominare ambasciatore Unicef nel 1987 con grandi riconoscimenti di quanti sono stati al suo fianco proprio durante il percorso.
Il portavoce ha riferito che la causa del decesso è stata un’insufficienza cardiaca legata probabilmente all’età avanzata e allo stato di salute, sono passati esattamente venti anni dal suo ultimo concerto ma certamente le sue battaglie e la sua musica resteranno per sempre immutate nel tempo.
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