Si completa il percorso di guarigione per i Foo Fighters e per milioni di fan in tutto il mondo dopo la tragica morte di Taylor Hawkins
E passato poco più di un anno dalla tragica morte di Taylor Hawkins, rinvenuto privo di vita nella sua camera di albergo di Bogotà a soli 50 anni.
Un lutto che ha profondamente colpito non solo la band e il suo leader, Dave Grohl, che era affezionato in modo fraterno al suo batterista da tantissimi anni di attività e di amicizia. Ma anche di milioni di fan per i quali Hawkins era un simbolo molto di più che un ottimo musicista.
Da un lutto così devastante i Foo Fighters e i loro fan di ogni parte del mondo sono riemersi dopo un lentissimo processo di elaborazione e di cura. Prima due show celebrativi meravigliosi, a Londra e Los Angeles, nei quali presenziavano decine di musicisti per rendere omaggio a Hawkins. Tra questi anche suo figlio Shane, giovanissimo e talentuoso batterista che ha conquistato il trofeo della miglior esibizione dell’anno dopo avere suonato una versione dirompente di My Hero.
Poi l’annuncio del ritorno della band ai concerti: prima pochi show, due dei quali in Germania, gli unici in Europa per ora. Che a poco a poco si sono allungati a nuove presenze che porteranno la band a suonare live per tutta l’estate. E ora un disco…
Non una compilation, ma un album di inediti. Si intitola But Here We Are (e comunque siamo qui…). L’annuncio ufficiale poche ore fa direttamente dalla casa discografica della band con un breve comunicato.
La band ha già pubblicato il primo singolo, si intitola Rescued.
Già da qualche giorno i Foo Fighters avevano lasciato intendere di essere al lavoro su un nuovo disco con alcuni post enigmatici. Ma nemmeno troppo. Oggi è tutto scritto.
L’uscita dell’album è fissata per il 2 giugno. La canzone Rescued (Salvato) è una ulteriore elaborazione del dolore dopo la morte di Hawkins. Il testo dice… “È arrivato in un lampo, è venuto fuori dal nulla, ed è successo tutto così in fretta. Poi è finito. Sto solo aspettando di essere salvato, dunque riportami in vita”.
Questo il nuovo singolo dei Foo Fighters
La nota descrittiva dell’album, pochissime parole, descrive il disco come… “una risposta brutalmente onesta ed emotivamente cruda a tutto ciò che i Foo Fighters hanno sopportato di recente, ma Here We Are è una testimonianza dei poteri curativi della musica, dell’amicizia e della famiglia”. L’album, dieci canzoni, è coprodotto da Foo Fighters e Greg Kurstin (che ha prodotto anche l’ultimo album della band, Medicine at Midnight del 2021), ed è l’undicesimo nella storia del gruppo.
I Foo Fighters torneranno sul palco il 24 maggio con un concerto a Gilford, nel New Hampshire, prima di esibirsi da headliner a al Nurbrurging e al Rock Im Park e di nuovo negli USA a Boston Calling, Sonic Temple, Bonnaroo, Outside Lands, Ohana, Louder Than Life e altri durante tutta l’estate. Oltre a una serie di date all’estero, i Foo Fighters hanno anche pianificato il proprio tour estivo al di fuori dei loro concerti ai festival.
Questa la track list di But here we are
Rescued
Under You
Hearing Voices
But Here We Are
The Glass
Nothing At All
Show Me How
Beyond Me
The Teacher
Rest
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