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Ed Sheeran al Fabrique di Milano - Credits ANSA (Velvetmusic.it)
Al Fabrique davanti a un pubblico entusiasta Ed Sheeran ha presentato i contenuti del suo nuovo album Subtract
Subtract è senza dubbio il lavoro più complesso, maturo e difficile di Ed Sheeran. Un disco indubbiamente molto lontano dalle melodie accattivanti e acchiappa-cori degli album precedenti.
Il cantautore lo ha presentato ieri sera a Milano in uno showcase ospitato in un Fabrique pieno all’inverosimile davanti a pubblico che di Sheeran conosce ogni nota. E dunque anche la sofferenza da cui questo disco è nato.
Ed Sheeran, un disco sofferto
Sheeran, subito dopo ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, non ha mai fatto mistero del percorso di sofferenza che ha reso possibile questo disco che arriva a un anno e mezzo da = (Equals) e che fa parte della sua collezione matematica sviluppata nel corso degli ultimi anni.
Quattordici brani… In questo album Sheeran ha elaborato lutti – ha perso i suoi due migliori amici – la gravissima malattia della moglie, le hanno diagnosticato un tumore mentre era incinta del secondo figlio, e la depressione nella quale è inevitabilmente caduto dopo un 2022 tremendo. Non senza conseguenze legate ad abusi di alcol, pillole e non solo…
Uno show intimo
Un contesto diverso rispetto a quelli cui Ed Sheeran ha abituato i suoi fan tra palchi immensi in stadi sold out. Un pubblico competente e raccolto con molti addetti ai lavori e qualche VIP.
Con poche luci essenziali e accompagnato dal suo solito set, con la Martin al collo e i suoi effetti collegati alla pedaliera, Sheeran ha spiegato molte delle sue nuove canzoni: “Questo disco doveva essere diverso, ci stavo lavorando una decina di anni fa. Ma quello che è successo ha cambiato le mie urgenze. È stata la mia terapia, attraverso la consapevolezza del dolore” ha detto al suo pubblico.
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La scaletta
Parla molto più del solito rispetto agli show. Spiega le canzoni, le racconta, contestualizza quando le ha scritte e perché. Eyes Closed, già molto amata dal pubblico italiano, è dedicata a Jamal Edwards, l’amico di sempre che lo aiutò a lanciare la sua musica on line, scomparso dopo una overdose… “Nessuno vorrebbe mai provare la sensazione di sapere che non vedrai mai più una persona che ami. Ma tutti prima o poi dobbiamo farci i conti”. Quasi tutte le canzoni del disco vengono illustrate e proposte.
Poi, al termine di un’oretta di esibizione, Sheeran concede i suoi successi. Perfect cantata anche con i suoi incisi in italiano e un paio di brevi medley che comprendono Bad habits, Shiver, Thinking out loud e Shape of you prima di due versioni stringate ma belle – solo per chitarra – di Parting glass e Afterglow.
“Ci si vede…” dice Ed Sheeran alla gente del Fabrique prima di andare nei vicini studi RAI di via Mecenate. E da voci non ancora confermate pare che il suo lunghissimo tour, che quest’anno non è passato dall’Italia, possa arrivare l’anno prossimo.
Scaletta
Boat
Salt water
Eyes closed
Life goes on
End of youth
Colourblind
Sycamore
No strings
The Hills Of Aberfeldy
Perfect
Bad habits + Shiver
Thinking out loud
Shape of you
Parting glass + Afterglow