I casi di aggressione e di regolamenti tra le bande di rapper sembra essere agli ordini del giorno, l’ultimo a finire in ospedale è stato Tekashi 6ix9ine
Una sparatoria fuori da un club a Los Angeles la settimana scorsa. Una rissa con due feriti gravi a New York pochi giorni fa. A Miami in Florida un’altra sparatoria e una rapina.
I casi di aggressione e regolamenti di conti tra le crew dei rapper stanno assumendo la proporzione di una vera e propria emergenza.
Takeshi 69 aggredito e rapinato
L’ultima vittima è Tekashi 69 (vero nome Daniel Hernandez), aggredito e rapinato a Miami mentre usciva dalla sua palestra. Tre persone lo hanno assalito a calci e pugni. Ma non si sarebbe trattato di un regolamento di conti tra bande o crew. Semplicemente di una rapina.
Hernandez è finito in ospedale con un dente rotto, un occhio tumefatto e diverse ferite e ha presentato denuncia per aggressione, lesioni e rapina. I tre gli avevano portato via orologio, portafoglio e occhiali lasciandolo a terra e insanguinato.
Da rapinatore a rapinato
La polizia di Palm Beach in relazione al pestaggio ha arrestato tre persone, tutte rinviate a giudizio per aggressione, rapina a mano armata e lesioni.
Inizialmente, anche per via dei precedenti di Tekashi le indagini si erano rivolte alla malavita che circonda locali e rapper. Takeshi, che il giorno dopo l’aggressione ha anticipato il video della sua nuova canzone Bori per farsi riprendere con le ferite al volto, non più di tre anni fa aveva rischiato anche lui una lunga condanna per rapina a mano armata e tentato omicidio. In seguito strinse un accordo con la procura in cambio di un testimonianza.
Il video nel quale Tekashi appare con i segni dell’aggressione
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