Pras, la voce rap dei Fugees deve ora difendersi da accuse gravissime che potrebbero portarlo in carcere
I Fugees sono molto conosciuti al pubblico nonostante ormai non incidano un album ormai dal 1996 e la loro attività artistica si sia limitata a due soli album.
La loro versione di Killing me softly è stata un clamoroso successo internazionale, reso popolarissimo dalla splendida voce solista di Lauryn Hill ma anche dai versi di Pras Michel che insieme a Wyclef Jean rappresentava gli altri due terzi della band hip hop.
Quando nel 2021 la band annunciò la propria reunion venticinque anni dopo la pubblicazione di The Score, si era sparsa la voce di un possibile terzo disco. Per la verità la band aveva anche molto materiale accantonato dopo i primi due album. Ma l’operazione si è conclusa con un nulla di fatto.
Il tour che doveva partire nel 2022 è stato rinviato a data da destinarsi a causa della pandemia e la band non ha registrato assolutamente nulla. Poi sono arrivati anche i problemi giudiziari, estremamente seri, che riguardano Pras.
Il rapper da molto tempo si occupa di finanza e investimenti legati anche al mondo delle criptovalute. Ma il suo nome è stato inserito in una inchiesta internazionale che si è conclusa con accuse molto gravi. Pras sarebbe colpevole di appropriazione indebita, cospirazione criminale, truffa e numerosi reati minori, quasi tutti federali.
Il processo è cominciato in questi giorni a Washington DC.
La procura sostiene che Pras Michel abbia girato oltre 80 milioni di dollari (circa 73.5 milioni di euro) distratti dai conti del magnate malese Jho Low per corrompere alcuni funzionari statunitensi. Low è famoso per quella che si ritiene la truffa finanziaria più clamorosa del mondo, 4 miliardi di dollari sottratti al fondo reale malese.
In pratica secondo le accuse Pras avrebbe dovuto usare la sua influenza di artista e di uomo di affari per convincere alcuni funzionari ad abbandonare il ramo americano dell’inchiesta sul finanziare malese.
Altri soldi sarebbero stati spesi per consentire l’estradizione di un dissidente. Uteriori accuse riguardano i finanziamenti diretti alla campagna presidenziale di Obama provenienti da capitali esteri e utilizzando una rete illecita. Dall’inizio dell’inchiesta, che ha coinvolto anche altre personalità che potrebbero essere chiamate a testimoniare, una su tutte Leonardo DiCaprio, Low risulta latitante. Pras rischia invece più di vento anni di carcere federale.
Il tour, ammesso possa essere recuperato, dovrà attendere. Il passaporto del rapper è stato ritirato dalle autorità e Pras non può lasciare gli Stati Uniti.
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