Eurovision, polemiche sull’Arena di Liverpool: resse e code

La M&S Bank Arena di Liverpool è una delle arene più grandi e moderne del Regno Unito ma alcune resse in occasione degli ultimi concerti preoccupano in vista dell’Eurovision

Cresce l’attesa per l’Eurovision la cui finale vedrà in lizza anche il nostro Marco Mengoni, trionfatore a Sanremo con la sua canzone Due Vite.

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La M&S Bank Arena di Liverpool durante l’ultimo show di Elton John – Credits M&S Band Arena Official Twitter (Velvetmusic.it)

Ci si attende un pubblico da record già dalle due semifinali che non vedranno impegnato il nostro cantante, qualificato di diritto alla finalissima.

Eurovision, sotto accusa l’impianto

L’arena di Liverpool, un impianto splendido da oltre 10mila persone, sorge nel Waterfront, il quartiere completamente ricostruito nella vecchia zona dei docks portuali che ospita anche la zona della fiera e numerose altre strutture modernissime, a due passi dal Queensway Bridge e dal Georgian Quarter.

Ma gli ultimi eventi ospitati dalla struttura sono stati oltremodo problematici sotto l’aspetto dell’ordine pubblico. Tanta ressa e anche qualche momento di tensione in occasione di alcuni concerti. In particolare per il tutto esaurito di Jamie Webster che ha causato calca e qualche momento di panico. Al punto che diverse persone hanno preferito allontanarsi senza assistere allo show.

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Marco Mengoni dopo la vittoria al Festival di Sanremo – Credits ANSA (Velvetmusic.it)

Piano rivisto, pubblico dimezzato

Alle lamentele del pubblico sono seguite un’indagine e non poche polemiche. L’inchiesta ha chiarito che i problemi di affluenza del pubblico furono creati da una sbarra di ingresso, un tornello bloccato proprio al momento degli accessi. Questo incidente portò rapidamente al congestionamento delle code che sono diventate estremamente difficile da smaltire anche all’interno del palazzetto, in particolare davanti ai bagni.

Anche se nel corso di questo episodio non sono stati segnalati incidenti di grave entità, gli organizzatori dell’Eurovision hanno chiesto ai gestori dell’impianto di rivedere il processo  di ingresso e uscita della folla. E la capienza l’impianto, anche in considerazione della massiccia struttura tecnologica che verrà allestita per il palcoscenico, è stato praticamente dimezzato. Dalle 11mila persone previste in un primo momento a soli 6mila ingressi.