L’abito da sposa di Kate Middleton e quel misterioso dettaglio che non tutti conoscono: un vero e proprio scandalo.
Quando si tratta di Royal Family, si sa, l’attenzione di tutti è sempre altissima. Ogni evento reale è avvolto da un’enorme attesa, proprio come sta accadendo con la cerimonia di incoronazione di Re Carlo III, prevista per il prossimo 6 maggio. E il clamore mediatico raggiunge i massimi livelli quando si tratta di un royal wedding. Quello tra William e Kate Middleton, ad esempio, si è celebrato nell’aprile del 2011 ma continua a fare notizia. Soprattutto per via di un mistero che avvolgerebbe l’abito (meraviglioso) indossato dalla sposa per il grande giorno.
Icona di stile e raffinatezza, tutto il mondo attendeva di ammirare la duchessa di Cambridge in abito bianco e le aspettative non sono state deluse. Kate ha lasciato tutti senza parole quando è scesa dalla Roll-Royce Phantom VI, storica auto della casa britannica. Manica in pizzo, corsetto stretto e gonna ampia: un modello da favola, che ha reso assolutamente giustizia alla regalità della Middleton. Ma c’è un ‘però’. Dietro la scelta dell’incantevole abito da sposa di Kate si nasconderebbe un vero e proprio scandalo che, a distanza di anni, fa ancora discutere. Ecco di cosa si tratta.
Impossibile non ricordare Kate Middleton nel giorno del sì al suo grande amore William. Una bellezza senza tempo, quella della duchessa di Cambridge, che ha letteralmente incantato il mondo intero con un abito da vera principessa. Un abito che, però, ha dato vita a quello che si può definire un vero scandalo. Una clamorosa verità tirata fuori da una sarta e stilista inglese, Christine Kendall, che non è riuscita a stare in silenzio quando, il 29 aprile del 2011, ha ammirato l’abito di Kate, creato da Sarah Burton per Alexander McQueen. Cosa è successo?
Come riporta Vanity Fair, alcuni mesi prima delle nozze reali, la Kendall aveva inviato alla a Clarence House alcuni schizzi di abiti, con proposte e suggerimenti per la futura sposa. L’ufficio del principe inviò una lettera per ringraziarla, comunicando che, qualora Kate fosse stata interessata, l’avrebbero ricontattata. Ciò non è mai avvenuto e quando Christine ha visto l’abito della Middleton ha notato qualcosa di ‘familiare’. Proprio così, la stilista ha accusato Sarah Burton e la Maison di aver ‘copiato’ le sue idee e lo ha detto senza mezzi termini in un video postato qualche anno fa su Youtube.
“Credo che senza i miei schizzi l’abito da sposa reale non sarebbe stato come era. Una parte molto importante della creazione di un abito couture è creare aspetti che non sono facilmente copiabili. Per quanto ne so non c’è niente di simile da nessun altra parte”. La vicenda, però, non si è esaurita in un video sui social, ma è finita in tribunale. Come riporta Vanity Fair, nel 2016 la stilista avrebbe incaricato un avvocato per avviare un procedimento giudiziario per violazione di copyright all‘Intellectual Property Enterprise Court contro Alexander McQueen. Smentite a raffica dalla Maison e da Kensington Palace: si disse che la duchessa, in realtà, non aveva mai visionato i bozzetti inviati dalla Kendall. Come è finita la questione? Questo non è chiaro. Quel che è certo è che quando si tratta di Royal Wedding le sorprese non finiscono mai.
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