É iniziato dagli Stati Uniti il tour mondiale dei Depeche Mode che a luglio passerà con tre date a Roma, Bologna e Milano anche dal nostro paese
Pubblico da brividi per il primo concerto statunitense dei Depeche Mode dopo quasi cinque anni.
La band inglese, che sta promuovendo il nuovo album Memento Mori, in uscita proprio in questi giorni, ha dato vita a uno show estremamente spettacolare ma anche molto intenso e intimo nel corso della data in programma al Golden 1 Center di Sacramento, kickoff del loro tour mondiale.
C’era una grandissima attesa per lo show, con tutta la stampa specializzata volata in California per assistere al concerto che riportava in America i Depeche Mode. D’altronde sono stati proprio gli USA a riconoscere per primi il successo della band di Basildon.
É proprio negli Stati Uniti, partendo qualche mese dopo con un lunghissimo tour bus, che i Depeche Mode convinsero il pubblico e le agenzie. A cominciare dal loro primissimo concerto al Ritz di New York di fronte a sole 500 persone. Ma a quello spettacolo erano presenti anche i due principali tour manager americani. Che restarono conquistati dal suono della band. Che ancora si esibiva con la sua formazione originale, quella del primo disco Speak and Tell, e dunque con Vince Clark al fianco di Andy Fletcher, Martin Gore e Dave Gahan.
Di quella band sono rimasti solo Gore e Gahan. Clark (poi con Yazoo ed Erasure tra gli altri) lasciò il gruppo e Fletcher è scomparso un anno fa, prima della realizzazione del nuovo disco, in uscita proprio oggi.
Diversi brani dell’album inseriti in scaletta, inclusa la canzone di apertura My Cosmos Is Mine e il secondo brano, Wagging Tongue. Una prestazione impeccabile e scorrevole tra brani nuovi, molto apprezzata Ghosts Again, secondo singolo del nuovo album. Attesissime le canzoni più quotate in repertorio: It’s no Good, Question of Lust, Precious ed Everything Counts tra le prime.
Dave Gahan è sembrato in grandissima forma in uno show che ha visto il gruppo e il pubblico pagare un lungo omaggio alla memoria di Andy Fletcher, il tastierista scomparso improvvisamente il 26 maggio vittima di una dissezione aortica.
Mentre la band suonava World in My Eyes a metà del loro set di 23 canzoni e di oltre due ore, una gigantesca immagine in bianco e nero di Fletcher è stata mostrata sugli schermi dietro la band. La canzone, tratta da Violator – splendido album degli anni ’90 – era una delle tracce preferite del tastierista e Gahan gli ha dedicato la sua esecuzione.
Concerto essenziale ma estremamente partecipativo. La presenza di Gahan si è rivelata ancora una volta magnetica e travolgente. I Depeche Mode hanno chiuso il loro set con Enjoy the Silence prima di tornare per un bis di quattro canzoni. Splendida la versione acustica di Gahan e Martin Gore di Waiting for Tonight prima di chiudere l’esibizione con Just Can’t Get Enough, Never Let Me Down Again e Personal Jesus.
Sono dieci in tutto le date del tour americano che si chiuderà al Madison Square Garden di New York il 14 aprile. Dal 16 maggio il lunghissimo tour europeo con le date di Roma (12 luglio), Milano (14 luglio) e Bologna (16 luglio).
Enjoy the Silence, ultimo brano in scaletta prima dei bis
Personal Jesus, che chiude il concerto
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