Si continua a parlare tra supposizioni, illazioni e smentite di una possibile reunion degli Oasis ma i due fratelli Gallagher continuano a litigare
Sta diventando una telenovela lunga e incerta almeno quanto quella che ha caratterizzato la loro separazione, nel 2009. Liam e Noel Gallagher continuano a discutere a distanza, tra dichiarazioni ai giornali e post sui social.
Ma non si capisce se lo facciano per alimentare l’hype intorno alla loro possibile riappacificazione o per allontanarla definitivamente.
Qualche giorno fa Noel Gallagher aveva dichiarato che lui e il fratello stavano considerando l’idea di rimettersi insieme. Invitando Liam a chiamarlo o a chiamare il suo agente… La risposta del cantante è stata sferzante: “Penso che il ragazzo, altrimenti detto potato, abbia fatto molti danni al brand degli Oasis. Deve mettere a posto le cose non solo con me ma anche con i fan e con la gente che ci ha reso quello che siamo oggi”.
Oggi Noel Gallagher and the High Flying Birds hanno pubblicato il nuovo singolo Dead To The World tratto dal nuovo album Council Skies, in uscita il 2 giugno.
Si tratta del terzo brano del nuovo disco dopo Easy Now e Pretty Boy, quest’ultimo remixato da Robert Smith dei Cure. Liam Gallagher lo ha promosso, ma con una frase che non si sa se sia un complimento o una stroncatura.
“Come può un ometto così meschino e spiritoso scrivere una canzone così bella – scrive su Twitter Liam per poi chiedersi – conoscendo ME e conoscendo TE per come eri LG”.
Il disco dunque è splendido. Il fratello meno. Inutile sottolineare che sotto il post di Liam i commenti dei fan della band e dei due fratelli, anche loro piuttosto divisi per la verità, si sprecano.
Però in molti hanno notato un’altra risposta dall’account ufficiale di Liam che, citando un commento di un fan che chiedeva se c’era una piccola percentuale per la quale gli Oasis potessero tornare insieme, rispondeva “Sta già succedendo”. In attesa della prossima puntata Noel Gallagher esce con il suo disco e ha in programma un tour americano di un mese e mezzo tra giugno e luglio prima del segmento europeo, dodici date tra festival e grandi eventi oltre alle serate di Amsterdam e Parigi di novembre che apriranno il tour indoor ancora in via di definizione.
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