Enrico Ruggeri accusa: “C’è qualcosa di pilotato a Sanremo”

Enrico Ruggeri, che lo scorso 5 giugno ha festeggiato i 60 anni, ha lanciato un’accusa all’indirizzo del Festival di Sanremo nel corso di un’intervista al Corriere della Sera: “C’è qualcosa di pilotato”. Ecco il retroscena del cantante…

Enrico Ruggeri, 60 anni compiuti lo scorso 5 giugno, ha raccontato nel corso di un’intervista concessa al ‘Corriere della Sera’ alcuni aneddoti della sua carriera musicale, in particolar modo sul Festival di Sanremo (da lui vinto nel 1987 con Si può dare di più assieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi e nel 1993 con Mistero).

In particolar modo, sulla sua vittoria nel 1993 e sulla successiva avventura all’EuroFestival, ha dichiarato: “Andai in Irlanda per la gara e la funzionaria che mi accompagnava mi disse: ‘Sono qui per evitare che lei arrivi primo’. La Rai non voleva spendere tutti quei quattrini per organizzare l’evento di cui forse non le importava granché, visto che da noi non faceva grandi ascolti in tv”.

Nel 2003, Enrico Ruggeri è tornato a Sanremo in coppia con la sua attuale compagna Andrea Mirò e nell’autobiografia ha svelato un retroscena, confermato nel corso dell’intervista: “Una nota signora dello spettacolo convinse tutta la giuria di qualità a darci zero per aprire la strada del podio a un suo amico. Il nome? Non lo faccio nemmeno nel libro, ma basta andare a spulciare le cronache di allora per scoprire di chi si tratta. Io non parlo di frode, piuttosto faccio intendere che magari c’è qualcosa di pilotato. Basta comporre le giurie in un certo modo o far chiudere il televoto a una certa ora e il gioco è fatto. E non credo che esista nemmeno il sistema perfetto per evitare dubbi sull’esito della gara. D’altronde Sanremo fa girare milioni di interessi e qualcuno quel benedetto trofeo se lo deve pur portare a casa”. Per adesso, da Sanremo, nessuna risposta. Arriverà?

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