Eurovision Song Contest, i consigli di Senhit: “È importante tenere l’umore alto sempre” [ESCLUSIVA]

Velvet Mag ha contattato Senhit, cantante italo eritrea che ha partecipato all’Eurovision Song Contest nel 2011 in gara per San Marino e che per questo motivo qualche giorno fa ha pubblicato un video in cui augura in bocca al lupo a Valentina Monetta & Jimmie Wilson che si esibiranno nella seconda semifinale di giovedì 11 maggio…

Hai partecipato all’Eurovision Song Contest con San Marino nel 2011…
Salire sul palco dell’Eurovison Song Contest edizione 2011 per San Marino è stata davvero una super super esperienza.. Magica incredibile e molto emozionante (sorride, ndr). Avevo sottovalutato il contest in quanto ammetto conoscevo ben poco ma un’avventura incredibile che rifarei di corsa… Chissà… Non ho un rito scaramantico, ho fatto i vocalizzi per la voce, mi sono presa un minuto per me e poi via sul palco carica come non mai!

Quali consigli vuoi dare Valentina Monetta & Jimmie Wilson che saranno invece in gara quest’anno?
A Valentina e Jimmy auguro un grossissimo in bocca al lupo ma soprattutto consiglio di divertirsi e di rimanere curiosi… Verso tutta la musica che ascolteranno e le persone incredibili che incontreranno! È importante tenere l’umore alto sempre, le giornate sono lunghissime quindi bisogna dormire la notte e partire la mattina con le batterie cariche. A proposito, tenetevi una penna pronta all’uso per firmare tutti gli autografi che vi chiederanno, sul serio!

Hai recentemente pubblicato il singolo Something on your mind, il cui videoclip è il primo video musicale italiano girato in music lapse…
Girare Something on your Mind con Daniele Piras, già regista del successo di Higher, precedente singolo, è stato molto bello. L’idea nuova e interessante mi è piaciuta fin da subito anche se la realizzazione confesso è stata dura e a tratti lenta… Ma ne è valsa la pena essendo poi diventato il miglior video 2017 grazie anche alla tecnica usata.

Vuoi anticiparci qualcosa del progetto Hey buddy?
Hey Buddy è un vestito ben calzato (sorride, ndr). Ho lavorato tanto tempo e tanto a lungo e mi sento grata di aver collaborato con autori e produttori internazionali e non, di gran prestigio. Davvero onorata da Brian Higgins a Maurizio D’Aniello e tanti altri. Non vedo l’ora di farvelo sentire, anche perché l’unico filo conduttore, quello reale è palpabile, è l’autenticità del progetto, vivo sincero e spontaneo.

In passato sei stata in concerto in alcune città europee e non solo italiane, ma in quale città sogni di esibirti e ancora non hai avuto la possibilità?
Sono contentissima di aver calcato grandi palchi e situazioni anche più piccole e sono già tanto felice così… Perché dopo aver ‘toccato’ già America, Europa e Africa con la mia musica passata e attuale, beh mi piacerebbe provare l’Asia quindi cantare in Giappone: le realtà asiatiche mi affascinano e incuriosiscono (sorride, ndr).

Photo Credits Ufficio Stampa

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