Marco Mengoni ha parlato dei suoi progetti futuri nel corso di un’intervista concessa a ‘Sette’, inserto settimanale del quotidiano ‘Corriere della Sera’. Ecco le dichiarazioni del cantante lanciato nella terza edizione di X Factor e vincitore del Festival di Sanremo 2013.
Chi avrebbe voluto vederlo sul palco dell’Ariston in occasione del Festival di Sanremo 2017 (da martedì 7 a sabato 11 febbraio) è rimasto deluso di non vedere il suo nome nella lista dei cantanti in gara o tra gli ospiti della kermesse musicale, ma Marco Mengoni ha spiegato i suoi progetti presenti e futuri nel corso di un’intervista concessa a ‘Sette’, inserto settimanale del quotidiano ‘Corriere della Sera’.
“Vado in aspettativa. Ho bisogno di un po’ di tempo per schiarirmi le idee e chiarire il mio stomaco, la mia anima, il mio cervello” – ha dichiarato il cantante di Ronciglione, lanciato dalla terza edizione di X Factor e vincitore di Sanremo nel 2013 – “Voglio aspettare, ma non aspettarmi. Non voglio avere aspettative. Quello che deve arrivare, arriverà. Un libro? Forse è presto, non sarei in grado di entrare nell’abisso di un’emozione e raccontarla. Lo faccio con la musica. Ho già fatto un biglietto open, date flessibili. Parto solo, molto presto. Prima destinazione New York, poi da lì si vedrà”.
Marco Mengoni ha parlato anche del suo rapporto con i fan: “La botta di adrenalina ti arriva prima di salire sul palco, un colpo secco, come quando hai le farfalle nello stomaco alla vigilia di una relazione importante. E, in effetti, è una relazione quella che si crea con i tuoi fan, ogni volta diversa. (…) Si crea un legame iperuranico che ti travolge e ti stravolge, rimette in discussione la tua vita perché poi tutto il resto ti sembra banale, troppo semplice. (…) È il rischio di quando fai ciò che ami, diventa la tua droga e la tua ossessione, hai un riscontro energetico talmente forte che poi non sai più chi sei. Un concerto a San Siro? Sono giovanissimo! Semmai sarebbe bello un videoclip di un mio concerto dentro uno stadio vuoto, con me e basta. Ma per un debutto vero, con il pubblico, sceglierei l’Olimpico, visto il mio legame con il Lazio“.
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