Velvet Mag ha contattato telefonicamente Annalisa Scarrone per la sua nuova esperienza in televisione alla conduzione del programma Tutta colpa di Galileo. E non solo. Con lei abbiamo parlato – ovviamente – anche della sua carriera musicale e dei progetti per il futuro.
Partirà domenica 4 dicembre 2016 in seconda serata su Italia 1 il programma Tutta colpa di Galileo (prodotto da DueB), docu-viaggio di tre puntate raccontato da Annalisa Scarrone sulla scia del precedente successo Tutta colpa di Einstein: dopo il Cern, la cantante visiterà il Centro Astronautico Europeo (EAC) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e italiana (ASI). L’artista non farà mancare parentesi musicali, oltre a mostrare la sua passione per la scienza (si può commentare la trasmissione con l’hashtag ufficiale #ANNALISAinSPACE). Non a caso il suo ultimo singolo Used to you (Potrei abituarmi, nella versione italiana) è una delle canzoni più trasmesse dalle radio. Dalla partecipazione ad Amici di Maria De Filippi sono cambiate davvero tante cose. Nali ha ottenuto una serie di belle soddisfazioni come per esempio dischi di Platino, d’oro ed anche partecipazioni a film. Il suo ultimo lavoro discografico Se avessi un cuore la vede protagonista come cantautrice di tutti i brani presenti in tracklist. Ma cosa dobbiamo aspettarci dal futuro?
Cosa dobbiamo aspettarci da questo programma?
Sicuramente un viaggio interessante. Lì per lì sembra si parli di cose difficili, ma in realtà tutto con un linguaggio veramente accessibile, divertente, giovane e fresco. Abbiamo incontrato dei personaggi importantissimi, come per esempio Samantha Cristoforetti, solo per citarne una. Mostreremo vari approfondimenti, come per quello del cibo spaziale, di cosa si tratta, come viene realizzato. Abbiamo intervistato anche la signora Amelia Ercoli-Finzi della missione Rosetta. Insomma, tanti temi che arricchiscono e che abbiamo avuto modo di toccare con mano.
Tutta colpa di Galileo nasce sulla scia di Tutta colpa di Einstein…
Si tratta di programmi della dimensione del documentario, ma comunque leggeri. Abbiamo formato una squadra e abbiamo viaggiato davvero, quindi il tutto è raccontato con naturalezza e spontaneità. È vero che ho fatto studi scientifici, per cui ho familiarità con quel tipo di linguaggio, però alcune cose risultano complicate anche a me. Rappresento una specie di passaggio. Le cose mi vengono spiegate e così a mia volta cerco di farle capire al pubblico in maniera semplice. Sono pop nella musica, quindi cerco di portare un po’ di pop anche nella scienza (ride, ndr)!
Conduttrice, cantante, anche attrice. Ti rivedremo anche in altre vesti?
Riconfermo la mia strada nel mondo della musica e spero di lavorare in questo ambito ancora per tanto tempo. Il programma su Italia 1 lo rifarei senza problemi perché la scienza è la mia passione, perciò raccontare questo mondo agli altri mi calza a pennello. Diciamo tutto quello che faccio al di fuori della musica mi deve calzare a pennello e non è sempre facile. Sono un’artista prestata alla televisione e anche al cinema, ma resto sempre una cantante.
E sei anche una ballerina, come abbiamo visto nel videoclip di Potrei abituarmi…
Ci ho messo una giornata intera per imparare quei quattro passi (ride, ndr)! In ogni caso spero di fare sempre meglio anche sotto questo punto di vista. Mi piace, è figo ballare e cantare insieme. Un po’ come fanno gli americani!
A proposito di americani, hai recentemente aperto i concerti di Justin Bieber in Italia…
È stato bellissimo, c’era tanta gente ed un palco davvero impressionante. Non ho mai visto niente del genere in vita mia. Nemmeno Lady Gaga (ride, ndr)! A parte il mio entusiasmo personale devo dire che è stata proprio una bella cosa, soprattutto collaborare con una produzione del genere. Sono onorata di essere stata scelta per un opening così grande.
Hai avuto modo di ascoltare qualche cantante di Amici 16?
In realtà no, è iniziato da pochissimo. Nelle prossime settimane darò un’occhiata.
A Capodanno sarai in concerto a Milano…
Sono contenta di esibirmi lì. Proporrò le canzoni del tour, anche se sicuramente rivedrò un po’ la scaletta, visto che si tratta di un evento speciale. Spero di trasmettere a tutti la mia gioia, perché sono davvero felice.
E allora quali sono i buoni propositi per il nuovo anno?
Lavorerò alle nuove canzoni, scriverò tanto e sarò in studio di registrazione. Sarà un 2017 dedicato alla creatività.
Photo Credits Ufficio Stampa
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