Luciano Ligabue presenta il nuovo album “Made in Italy”, fuori venerdì 18 novembre in tutti i negozi di dischi. Il concept album è stato anticipato negli ultimi mesi dai singoli “G come Giungla” e dalla title track del disco.
Luciano Ligabue è tornato. Oggi, venerdì 18 novembre 2016, esce il nuovo album del rocker di Correggio, intolato Made in Italy. Si tratta di un concept album composto da 14 canzoni che raccontano la storia di Riko, alter ego del Liga e antieroe che si trova fuori posto rispetto alla società odierna. “Riko, dal mio secondo nome Riccardo, è il mio alter ego e rappresenta una mia vita parallela, quello che sarei stato se non fossi Ligabue. Mi permette di dire quello che penso con maggiore libertà. Mi assomiglia ma non è me stesso e anche nei suoni resto riconoscibile ma esploro generi diversi”, ha spiegato il rocker al Corriere della Sera.
“Questo disco è una lettera d’amore frustrato al mio Paese” – ha rivelato Ligabue – “Amo l’Italia ma odio la condizione in cui versa e il fatto che non voglia risolvere i propri vecchi difetti. Anche io ho subito l’essere adolescente in un momento di promesse forti e garanzie che il mondo sarebbe cambiato. È stato bello poterci credere ma la politica ha disatteso quegli ideali. È doloroso vedere che la forbice della diseguaglianza fra ricchi e poveri si sia allargata. Qualcuno dirà che non posso parlare vista la mia posizione, ma credo di dare voce a chi non ne ha una forte. E poi i temi come l’ingiustizia fiscale o l’incertezza sulle pensioni li ritrovo quando al venerdì sera incontro i miei amici di sempre in una casa di campagna che abbiamo trasformato 30 anni fa nel nostro bar-ritrovo: sono contadini, imprenditori, operai e mi aiutano a stare schiscio”.
Ligabue ha commentato anche l’annosa questione del secondary ticketing (LEGGI ANCHE: SECONDARY TICKETING, SI ALLARGA L’INCHIESTA. E I CANTANTI PROTESTANO): “È un’attività ahimè legale che permette a qualcuno di lucrare sui concerti senza rischiare. Se qualcuno accetta di pagare un biglietto dieci volte il suo prezzo è libertà individuale, ma è dal 2009 che, assieme a chi organizza i miei concerti, faccio attività di informazione diffidando il pubblico dal comprare biglietti su quei siti”.
La tracklist di Made in Italy di Ligabue:
Photo Credits: Facebook
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