È morto Franco Nisi, speaker e direttore di Radio Italia

Una notizia che ha lasciato davvero tutti di stucco. Nella notte fra domenica 6 e lunedì 7 novembre 2016 è venuto a mancare Franco Nisi, storico speaker e direttore di Radio Italia Solo Musica Italiana. Il mondo della musica si stringe attorno alla sua famiglia per questo grande dolore.

Il mondo della musica ha avuto una grave perdita nella notte fra domenica 6 e lunedì 7 novembre 2016. Non si tratta di un cantante, ma di uno dei conduttori storici dell’emittente Radio Italia Solo Musica Italiana, nonché direttore: stiamo parlando di Franco Nisi. Al momento non ci sono ulteriori dettagli sulla scomparsa. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno e sono davvero tanti i messaggi dei colleghi sui social network.

Da Paola Gallo: “Ti chiamavo #Maestro e lo pensavo…ciao Franco #FrancoNisi”; a Rudy Zerbi: “Se ne è andato un Uomo davvero speciale ed un grande Maestro della radio. Ciao Franco Nisi. #radioitalia #franconisi”; fino ad arrivare ai semplici fan: “Va via un pezzo di storia di #RadioItalia #FrancoNisi #RIP”, “Buon viaggio a #FrancoNisi voce indimenticabile di #radioitalia”, “Mi dispiace tanto!! Cresciuta con te… #franconisi”, “Ci ha lasciati #FrancoNisi #Radioitaliasolomusicaitaliana Un Angelo fra gli Angeli R.I.P. un Signore con tanto Garbo e professionalità“, “Un uomo garbato, con un grande cultura, una persona splendida! Che triste notizia! Addio #FrancoNisi”, “#FrancoNisi eri conosciuto come Il Maestro. Lo sei stato per davvero. Arrivederci Franco. Buon viaggio”.

Nisi ha coltivato la passione per la musica e per il giornalismo fin da bambino: metteva i dischi alle feste delle sue sorelle e già in quinta elementare distribuiva un settimanale a scuola realizzato interamente da lui (lo batteva a macchina la sera con la Olivetti 22 del padre). “Il primo ricordo radiofonico? La Rai degli anni ’60 – ha dichiarato lui stesso come riporta storiaradiotv.it – Lelio Luttazzi con la sua Hit Parade, Gino Bramieri con Gran varietà e, naturalmente, Alto gradimento di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni”.

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