Liam Gallagher, in una intervista rilasciata a Mat Whitecross dichiara che gli Oasis hanno praticamente avuto lo stesso successo dei Beatles con la sola differenza che il quartetto di Liverpool ha impiegato molto più tempo di loro per averlo.
L’ex frontman degli Oasis, è al solito irrefrenabile: “Quello che abbiamo fatto in tre anni i Beatles lo hanno fatto in otto.” Alla domanda sul perché negli Stati Uniti gli Oasis non hanno avuto lo stesso successo avuto nel resto del mondo, Noel risponde: “Non lo so. Pensavano che fossimo delle fighette e non sapevano come prenderci. Ma sono contento così. Saremmo potuti andare lì, sposare un’attrice americana, mettere su casa a Malibu, vestirci con giacche da motociclista e indossare scarpe a punta e tutta quella merda lì.”
Il documentario, che si chiama come il singolo di debutto degli Oasis, racconta la vertiginosa ascesa verso il successo dei fratelli Liam e Noel Gallagher, uniti dall’amore per la musica e dalla voglia di emergere dal grigio ambiente sottoproletario di Burnage, periferia di Manchester. Il docu-film girato da Whitecross abbraccia la storia del gruppo britpop attraverso gli anni di Tony Blair e del New Labour. Alla presentazione del film Noel non era presente, segno che ancora le acque tra lui e il fratello non si sono calmate. E Liam, dopo aver letteralmente dato del sacco di merda al fratello Noel per non essersi presentato alla ‘prima’ del documentario, “Questo è quello che fanno le persone posh”, ha aggiunto risoluto: “Le valigie sono pronte”. Lui è davvero disposto a riunire gli Oasis anche subito.
Fratelli litigiosi, Liam e Noel, unici membri della formazione originaria che vi hanno fatto parte fino al 2009, al punto da diventare rivali e a portare la band al suo capolinea. Ora siamo davvero vicini a una riunificazione o è solo una sparata di Noel per creare interesse intorno al documentario in uscita?
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