Pau dei Negrita ha rilasciato un’intervista a Soundsblog in cui ha avuto modo di parlare anche del suo pensiero riguardo i talent show e nello specifico X Factor. Ovviamente non sono mancate alcune dichiarazioni sull’amico e collega Manuel Agnelli degli Afterhours, giudice della decima edizione…
Prima del debutto della decima edizione di X Factor ci sono state numerose polemiche sulla nuova giuria ed in particolar modo sulla presenza di Manuel Agnelli, leader degli Afterhours (LEGGI ANCHE: X FACTOR 10, (ANCORA) POLEMICHE PER LA NUOVA GIURIA. LA RISPOSTA DELLA REDAZIONE). Dopo la prima puntata il pubblico si è subito ricreduto, visto che proprio lui è stato la rivelazione con una valanga di consensi. “Quando tutti gli davano contro – ha dichiarato Pau dei Negrita attraverso un’intervista a Soundsblog – io ho ammirato Manuel. Siamo quasi coetanei, gli Afterhours hanno iniziato a suonare addirittura prima di noi e hanno sempre avuto un percorso molto alternativo, underground, indipendente. Di botto, senza aver mai fatto alcun tipo di concessione al mainstream, Manuel ha deciso di andare a fare un talent da giudice. La cosa più mainstream che esiste. Personalmente preferisco che ci vada una persona come lui, piuttosto che un personaggio naturalmente votato a quella poltrona“.
In ogni caso lui non lo farebbe mai. Non è un animale televisivo: “Qualche anno fa – ha continuato – mi avvicinarono per fare un’ospitata di una puntata, già lì li rimbalzai. Non mi sento adatto, preferisco utilizzare il mio tempo per la musica“. Magari cambierà idea in futuro come ha fatto anche il suo collega?
“I soldi sono tanti, me li merito, me li tengo e ci faccio quel ca**o che voglio – ha dichiarato Agnelli attraverso le pagine di Vanity Fair – Ma voglio dire a chi mi critica che i soldi di X Factor io me li faccio con un tour. È da anni che non ho più bisogno di pagarmi il mutuo. Certo, per quattro lire non l’avrei fatto. L’X Factor è la capacità di trasmettere energie. Pensi a Lou Reed: non era molto dotato vocalmente ma ha cambiato la storia della musica. Io cerco quella cosa lì nella mia squadra. Io cerco Lou Reed. Mi hanno assegnato gli over 25. Sono cantanti tutti molto raffinati…” (LEGGI ANCHE: X FACTOR 10, MANUEL AGNELLI E LE CRITICHE “I SOLDI SONO TANTI E CI FACCIO QUEL CA**O CHE VOGLIO).
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