Il tour nei palazzetti sta per partire ma su Facebook è polemica tra i fan. Fanno discutere i pacchetti Vip da 100 e 200 euro. J-Ax si difende, ma le sue prese di posizione non convincono.
Partirà da Torino per terminare a Milano il tour che porterà J-Ax e Fedez a cantare nei palasport italiani, promuovendo l’album che, grazie a “Vorrei ma non posto” si è già aggiudicato per ben 5 volte il disco di platino. L’inizio della tournè, prevista a marzo, sarà anticipata dalla pubblicazione del nuovo album che uscirà a gennaio 2017, distribuito da Sony Music. Oggi sono usciti i prezzi dei biglietti del tour nei palazzetti e a ruota sono seguite le polemiche sul web.
Motivo del dissenso: i prezzi alti. I prezzi di tutte le date variano dai 32 euro fino ai 55 euro per i posti a sedere mentre il parterre in piedi viene 55 euro. La ragione principale del dissenso sta nell’esistenza dei pacchetti Meet&Greet e Souncheck&Greet; per accaparrarseli bisogna spendere 200 euro per il primo e 100 euro per il secondo. Il primo include: un biglietto Parterre A non numerato con accesso anticipato al luogo dell’evento, un meet&greet esclusivo con Fedez&J-Ax prima o dopo lo show, una foto digitale che sarà scattata in gruppo con altri fan (gruppi da 6 o da 4 per foto), ospitalità dedicata, merchandising esclusivo e pass commemorativo da collezione. Mentre il secondo: un biglietto Parterre A non numerato, ingresso anticipato al luogo dell’evento per il soundcheck degli artisti, merchandising esclusivo e pass commemorativo.
I meet&greet e altri pacchetti speciali sono destinati solo a pochi privilegiati che possono permetterselo, però J-Ax ha sottolineato su Facebook che non si è mai negato ai selfie coi suoi fans: “Se non potete pagare il prezzo per incontrarmi basta fare un fischio quando mi vedete in giro, è gratis”. Eppure ad analizzare in dettaglio il pacchetto Meet&Greet scopri che al netto dei 55 euro del prezzo del biglietto, il loro Meet&Greet propone sostanzialmente: una foto insieme a degli sconosciuti, un’ospitalità dedicata che non si capisce esattamente cosa sia e un merchandising talmente esclusivo da non avere nessuna anteprima delle magliette. Ah, dimenticavo il pass commemorativo, tanta roba. L’idea del Meet&Greet può anche essere una cosa interessante perché permette ai fan disposti a spendere qualcosa in più di avere qualche privilegio, ma quel qualcosa dovrebbe giustificare il costo di un biglietto così elevato, altrimenti sembra tanto un’operazione di facciata utile ad attirare ricchi figli di papà a spendere 200 euro tondi tondi.
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