Conrad Murray ha deciso di dire tutta la verità riguardo la morte di Michael Jakcson avvenuta nel 2009. Attraverso il libro This is it il medico attacca l’entourage del cantante e non solo. Anche i familiari, con importanti rivelazioni sulla vita della star della musica mondiale…
In seguito alla morte di Michael Jackson il suo medico Conrad Murray è stato accusato di omicidio colposo e condannato a ben quattro anni di carcere. Dopo due è uscito ed ora è pronto a dire tutta la verità, anche attraverso il libro This is it che contiene rivelazioni sconvolgenti. Secondo il cardiochirurgo è stata la famiglia della popstar ad incastrarlo: “Hanno voluto che fossi io il capro espiatorio per la morte di Michael Jackson – ha dichiarato attraverso un’intervista esclusiva pubblicata sul settimanale Chi – Nei giorni precedenti alla sua scomparsa Michael ballava sei ore al giorno e non si alimentava. Era un uomo di 50 anni in uno stato di spossatezza estrema”.
I familiari di Jackson avrebbero dato la colpa a lui in modo da mettere in secondo piano tutto quello che avevano fatto subire al cantante per anni: “Michael era molto innocente. Da giovane era stato violentato all’interno della sua stessa famiglia e questa tragedia lo ha traumatizzato per tutta la vita – ha continuato – Michael era circondato da parassiti che avevano in testa una sola idea: estorcergli più denaro possibile”.
Addirittura pare la casa discografica – con l’appoggio del padre Joe – abbia fatto a Michael delle iniezioni di ormoni quando era piccolo per fare in mondo che non uscisse dalla pubertà e mantenesse così la voce da bambino. “Dal momento in cui fossi stato dichiarato colpevole – ha concluso – la famiglia avrebbe potuto rivalersi sulla casa di produzione che mi aveva assunto e chiedere un indennizzo milionario. La sola cosa che conta in quella famiglia sono i soldi“.
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