La band tutta al femminile de Le Rivoltelle non potrà suonare a Rossano (nella provincia di Cosenza in Calabria) nell’ambito della festa per San Pio sabato 20 agosto 2016 perché secondo il comitato organizzatore avrebbe offeso “la morale cattolica di ogni singolo cristiano di questa comunità”. Cos’è successo?
Elena Palermo, Alessandra Turano, Paola Aiello e Angela Massafra sono Le Rivoltelle: la rock band tutta al femminile è stata protagonista di un episodio davvero spiacevole in merito al concerto che avrebbero dovuto fare sabato 20 agosto a Rossano (nella provincia di Cosenza in Calabria) nell’ambito della festa per San Pio. La loro esibizione però è stata cancellata: come mai?
“Le Rivoltelle sono lesbiche e questa è una festa religiosa e quindi potrebbero offendere la morale cattolica di ogni singolo cristiano facente parte di questa comunità”, questa la motivazione degli organizzatori. “Mi chiedo come sia possibile ancora giudicare un uomo o una donna in base ad una preferenza sessuale – si legge nella pagina ufficiale di Facebook del gruppo – Mi chiedo come sia possibile offendere e denigrare e soprattutto impedire ad una band di donne di esibirsi solo perché non si presentano come quattro sgallettate e prive di pensiero autonomo”.
Il sindaco della città ha espresso il suo rammarico per quanto accaduto, mentre le altre istituzioni ancora no. Sul web è subito scoppiata la polemica: “Solidarietà per le amiche @LeRivoltelle #stopomofobia”, “Siamo proprio un paese di bigotti ignoranti“, “Io non mi inchino… Sto con le rivoltelle…”, “Io sto con Le Rivoltelle, band di Cosenza discriminata perché lesbiche”, “Vergogna senza fine”, “@LeRivoltelle l’omofobia non deve far parte di questo Paese che certa gente vorrebbe ancora nel Medioevo. Solidarietà”, “Un abbraccio e solidarietà a @LeRivoltelle. L’#omofobia è un veleno, una follia che danneggia tutti“. Ci sarà una vera e propria sommossa popolare all’evento del 20 agosto?
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