Lady Gaga si è unita alla folla in cordoglio per commemorare i 49 ragazzi rimasti uccisi nella notte tra l’11 e il 12 giugno al Pulse, un club gay di Orlando, in Florida. Durante la veglia pubblica alla Los Angeles City Hall la cantante ha voluto omaggiare le vittime con un toccante discorso.
Salita sul palco, la cantante visibilmente commossa non è riuscita a trattenere le lacrime. Queste sono state le sue parole: “Questa è stata la più grande sparatoria di massa nella storia americana. E non posso fare a meno di sentire che questo odio è un attacco a tutta l’umanità. Il mio pensiero e la mia solidarietà va alle famiglie delle vittime che soffrono così profondamente. Loro sono figlie, figli, padri, madri, sono i nostri fratelli e le nostre sorelle. Ma questa sera non permetterò che la mia rabbia e la mia indignazione per questo attacco oscurino il nostro bisogno di onorare coloro che sono in lutto veramente. Membri della comunità LGBT, sappiate che io sono un vostro alleato e con me molti altri. Voi non siete soli”.
Dopo il toccante discorso Lady Gaga, ha concluso il suo intervento leggendo, uno per uno, tutti i nomi e le età delle 49 vittime della sparatoria.
Lady Gaga è da sempre molto vicina alla comunità LGBT, sebbene abbia dichiarato di non considerarsi comunque una “icona gay”. Ha partecipato a diversi Gay Pride e nel 2009 ha preso parte al National Equality March, definendolo “uno dei momenti più importanti della mia carriera”. Nel 2011 ha cantato e tenuto un lungo discorso all’Europride di Roma, definendo gli omosessuali dei “rivoluzionari d’amore”. Nel 2013 ha cantato invece l’inno nazionale statunitense al NYC Gay Pride. La cantante ha anche contribuito all’abrogazione della legge “Don’t Ask, Don’t Tell” (DADT), che impediva alle persone apertamente omosessuali di arruolarsi nell’esercito statunitense.
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