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Elisa Rossi presenta il videoclip Da qui: “Ci siamo ispirati a Marina Abramović” [ESCLUSIVA]

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Velvet Mag ha incontrato Elisa Rossi in occasione dell’uscita del videoclip Da qui, ideato dal regista Claudio Pelizzer ed ispirato alla performance di Marina Abramović The Artist is present. Questo è il brano che anticipa l’uscita del suo nuovo progetto discografico…

Dopo due album autoprodotti Elisa Rossi torna sulle scene musicali con Da qui, il singolo (registrato al NuevArte Studio di Catania, con la produzione artistica di Carlo Longo e Carmine Ruffino, e pubblicato da IndieSoundsBetter) che anticipa il nuovo album in uscita nell’autunno del 2016. Si tratta di una cantautrice ed interprete in continua evoluzione, tanto che questa canzone segna una vera e propria svolta dream-pop. Il videoclip del brano è stato girato da Claudio Pellizzer, ispirandosi alla performance The Artist is present di Marina Abramović: un modo per smuovere chi resta fermo di fronte ai problemi della vita, mostrando la parte migliore di sé.

Come nasce la canzone Da qui?
La canzone Da qui fu una delle prime canzoni che scrissi circa un anno fa, quando iniziai a lavorare sul nuovo progetto. Era da tempo che non scrivevo, e avevo bisogno di scuotere la mia creatività, in maniera decisiva. Forse è per questo che il brano in realtà è un tentativo di smuovere la coscienza e l’animo di chi si fa sopraffare e rimane inerme davanti ai problemi della vita… È un invito a cercare la bellezza e la positività dentro se stessi e in ciò che ci circonda.

E invece l’idea del videoclip?
Nasce dall’intuizione del regista Claudio Pelizzer. Io già conoscevo Marina Abramović, ed ero rimasta molto colpita dalla sua ultima performance The artist is present tanto che quando Claudio mi propose di ispirarci a lei ne fui entusiasta. Mostrarsi, senza sottrarsi nella maniera più pura come lo è lo sguardo era il modo più giusto e vero di raccontare visivamente la canzone. Diventare lo specchio e il tramite con cui ci mettiamo in relazione con noi stessi e la nostra anima. E devo dire che nel mio piccolo, è stata davvero un’esperienza intensa. Tra me e le comparse, c’è stato uno scambio emozionale davvero speciale, una forte energia che a volte ci ha messo in difficoltà, ma anche commosso.

Com’è nata la collaborazione con il regista Claudio Pelizzer?
Io e Claudio ci stimavamo già da tempo, e quando mi ha chiesto di scrivere una canzone per un cortometraggio su cui stava lavorando Vorrei che fosse notte, dal cui titolo prende nome anche la canzone, gli ho proposto uno scambio artistico che ha stimolato la creatività di entrambi.

E la collaborazione con IndieSoundsBetter?
Nasce in concomitanza con la mia partecipazione alla X Edizione del Premio Bianca D’Aponte nel 2014. Dopo la vittoria del concorso abbiamo iniziato un percorso di sviluppo del progetto a 360 gradi, che ha preso vita in maniera molto naturale e si è sviluppato nel rispetto e nella valorizzazione del mio mondo artistico.

Questo singolo anticipa il disco in uscita in autunno: cosa dobbiamo aspettarci?
Sicuramente molta più consapevolezza, e una maturità artistica e stilistica che credo di aver finalmente raggiunto, almeno fino a quando non me ne andrò in cerca di qualcos’altro…

Quali differenze possiamo trovare rispetto agli album precedenti?
Questo terzo lavoro discografico è essenzialmente uno sviluppo più concreto e deciso del secondo album  nel quale c’era già stato un tentativo seppur minimal di approccio alla musica elettronica. I testi mantengono la propensione alla sospensione rimanendo però più diretti e la voce molto più libera di potersi esprimere, anche con l’utilizzo di riverberi echi e delay, con atmosfere che rimandano al dream-pop.

Concerti in estate o altri progetti futuri?
Il singolo è uscito da pochi giorni e spero davvero che si faccia strada nel panorama musicale italiano e che ne faccia fare anche a me. Ovviamente gli appuntamenti live saranno più intensi a partire dall’uscita del nuovo progetto discografico, previsto per questo autunno. Nel frattempo sto lavorando al fianco di Carlo Longo e Carmine Ruffino, produttori e arrangiatori di Da qui, per concludere le registrazioni degli altri brani. Per avere informazioni su ogni spostamento, concerto ed evento futuro potete visitare il mio sito: www.elisarossiofficial.it.

Photo Credits Ufficio Stampa

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