Folfiri o Folfox il nuovo disco Afterhours in uscita il 10 giugno, prende il nome da due trattamenti chemioterapici ai quali si è sottoposto il padre di Manuel Agnelli – il leader degli Afterhours – prima di perdere la sua battaglia contro il cancro.
Il nuovo disco di inediti che è composto da 18 tracce, alcune in stile ballad rock, altre a detta degli stessi Afterhours, più “ostiche”, aggiungendo: “è un disco pesante, ne siamo consapevoli, ma noi leggeri non siamo mai stati. Potremmo fare del pop di facile consumo, certo, qualche singolo ascoltatissimo in radio e tv, crediamo di averne le doti, ma non è quello che ci interessa fare. Preferiamo un altro genere di musica, e preferiamo pubblicare un disco quando abbiamo davvero qualcosa da dire: Padania è di quattro anni fa”.
Oltre alla morte del padre di Agnelli, nella band c’è stato un cambio di formazione, Fabio Rondanini e Stefano Pilia prendono il posto di Giorgio Prette e Giorgio Ciccarelli: “I rapporti tra di noi erano marci ormai e abbiamo anche pensato di scioglierci. Ci ha salvati un tour teatrale nel quale tutto è scattato immediatamente tra noi sei, ora non esito a definire il clima tra di noi magico”.
Tra le novità che riguardano la vita di Agnelli c’è da citare anche il suo recente ingaggio ad X-Factor insieme a Fedez, Arisa e Alvaro Soler: una notizia che ha fatto nascere più di una polemica tra i fan e sui social, che vedono gli Afterhours come la band indie italiana per eccellenza, e non riescono a vedere di buon occhio la partecipazione del cantante ad un talent televisivo.
Dal canto suo Manuel risponde così alle poliche: “Pasolini non era un intellettuale che restava nella torre d’avorio, non si creava problemi a mescolarsi con il popolo, a confrontarsi, a parlare. Nel mio piccolo credo lo stesso: bisogna sporcarsi le mani, raggiungere più gente possibile. Fallirò? Pazienza, ci avrò provato. È la paura di rischiare che ha fregato tutta l’ultima generazione e questo Paese”.
“Voglio essere felice e non me ne frega più un cazzo se è la cosa più banale del mondo” così il cantante degli Afterhours ha chiuso la presentazione del nuovo, album Folfiri o Folfox. Un album sulla morte e sulla rinascita, non sul lutto, “sennò sarebbe stato tutto di ballate lente. Invece è pieno di rock, perché è più una riflessione su chi sopravvive a un lutto e da questo trae energia”.