Morto Giorgio Calabrese, autore per Mina, Umberto Bindi, Ornella Vanoni e tanti altri

Grande lutto nel mondo della musica per la scomparsa di Giorgio Calabrese, fra i padri della scuola genovese che ha scritto per grandi artisti come Mina, Umberto Bindi, Ornella Vanoni e tanti altri. I funerali si terranno sabato 2 aprile a Roma.

È morto giovedì 31 marzo 2016 a 86 Giorgio Calabrese, autore che ha lasciato un’impronta importante nella musica italiana (LEGGI ANCHE: MORTO GIANMARIA TESTA, IL CANTAUTORE CHE PARLAVA AI POVERI E AI MIGRANTI). La sua vita è stata totalmente dedicata alla sette note. In tanti lo ricordano per la realizzazione di E se domani di Mina, tuttavia c’è molto altro. È stato uno dei padri fondatori della scuola genovese dei cantautori, scrivendo testi di successo come Il nostro concerto e Arrivederci di Umberto Bindi.

Nel suo curriculum tanti altri brani noti al pubblico come L’istrione di Charles Aznavour, Il tempo d’impazzire e Domani è un altro giorno, entrambe di Ornella Vanoni, La ragazza di Ipanema di Bruno Martino, Ciao ti dirò di Adriano Celentano, Il disertore di Ivano Fossati, Il mondo è grigio il mondo è blu di Nicola Di Bari, solo per citarne alcuni, ma la lista sarebbe davvero lunga. I funerali si terranno sabato 2 aprile a Roma e nello specifico nella chiesa del Cristo Re di viale Mazzini.

Numerosi i messaggi arrivati anche sui social network da cantanti e personaggi del mondo dello spettacolo (Calabrese è stato anche autore televisivo), dal conduttore Massimo Bernardini ...non solo te. Addio Giorgio Calabrese, la canzone italiana da Arrivederci a Il nostro concerto, Piano, la scoperta de Il disertore di Vian al giornalista Vincenzo Mollica Giorgio Calabrese era umanità poesia simpatia garbo. Ascritto canzoni memorabili. Nel mare della sua poesia abbiamo nuotato tutti. Gli ho sempre voluto un gran bene, fino ad arrivare all’omaggio di Morgan con un video caricato su Youtube di un live a Le Scimmie di Milano in cui esegue il brano Se ci sei scritta proprio da Calabrese con Bindi (e interpretata da quest’ultimo).

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