Frank Sinatra Jr. si è spento improvvisamente dopo essere stato colto da un malore violentissimo: il figlio di The Voice è morto all’età di 72 anni.
Sinatra Jr. si trovata in tour in Florida quando è stato colpito da un infarto: subito il trasporto nell’ospedale di Daytona Beach e il ricovero in rianimazione, ma per lui non c’è stato niente da fare. E’ morto subito dopo il suo arrivo nell’ospedale, dopo aver lottato tra la vita e la morte. Durante la sua vita cercò di ripercorrere le orme del padre, senza riuscire a raggiungere la sua grandezza. Infatti, proprio come The Voice, aveva scelto la carriera di cantante, pianista e attore. Un artista completo e a 360 gradi, come sempre meno se ne vedono in giro.
Era nato a Jersey City il 10 gennaio 1944: era il secondo di tre figli che Frank Sinatra aveva avuto con la sua prima moglie Nancy Barbato. Una particolarità legata al suo passato: nel 1963, Frank Sinatra Jr fu vittima di un rapimento, poi concluso per il meglio, con il pagamento di un salatissimo riscatto di 240.000 dollari da parte della famiglia Sinatra. Sull’account Twitter di Nancy Sinatra, la sorella del cantante, è apparso l’annuncio della sua morte: “The Sinatra family mourn the untimely passing of their son, brother, father, uncle, Frank Sinatra, Jr. of cardiac arrest while on tour in Daytona, Florida. January 10, 1944 – March 16, 2016. Sleep warm, Frankie…“, si legge nel tweet. A divulgare la notizia della sua morte, però, è stato il suo agente Andrea Kauffman.
Si era dedicato alla carriera artistica fin dalla giovane età, tanto che già a 19 anni faceva i primi tour per la Nazione e nel 1968 aveva suonato in 47 degli Stati Uniti. Moltissimi dischi, attore in alcuni film e partecipazioni sul piccolo schermo per circa 20 anni: nel 1988 decise di mettere fine alla sua carriera per assistere professionalmente suo padre. Accompagnò Frank Sinatra come direttore d’orchestra nei concerti tenuti in ogni parte del globo. Nel 1994 duettò anche con il padre, cantando la canzone My Kind of Town, per l’album Duets II.
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