In molti, moltissimi, non hanno apprezzato l’esibizione di qualche giorno fa di Justin Bieber durante il suo concerto di Seattle.
Il cantante ha inscenato qualcosa che somigliava molto ad una presa in giro verso l’ex leader dei Nirvana, Kurt Cobain; esibizione che in realtà è stata spacciata come un tributo al leader della band grunge, proprio di Seattle. Justin Bieber, che aveva appena un mese di vita quando Cobain si tolse drammaticamente la vita, è salito sul palco indossando una maglietta raffigurante il volto dell’ex Nirvana, una camicia in flanella a quadrettoni rossi e neri e un’altra camicia legata in vita, oltre ad un paio di jeans strappati. Durante il concerto, inoltre, si è esibito in acustico, proprio come fece Cobain all’MTV Unplugged in New York del 1993. Ma Bieber ha cantato Love Yourself, la canzone scritta per lui da Ed Sheeran. Un vero e proprio pugno nello stomaco per tutti gli amanti dello storico gruppo di Seattle.
Subito dopo la conclusione del concerto di Justin Bieber (SCOPRI LE ALTRE DATE DEL TOUR), il figlio di Will Smith e suo amico intimo, Jaden Smith, ha cinguettato su Twitter: “Kurt Cobain è ancora vivo“. Moltissimi fan dei Nirvana non hanno preso bene neanche questo tweet e hanno invaso il post di Jaden Smith con insulti di ogni tipo. Forse però gli ammiratori dei Nirvana hanno travisato il messaggio di Bieber, dato che il suo personaggio, è da tempo in stretto contatto con alcune persone che hanno fatto parte della sfera del gruppo.
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