Subsonica e la “polemica” con Morricone: “Ecco com’è andata veramente”

Finalmente i Subsonica hanno chiarito la situazione che li ha visti protagonisti di una polemica insieme al maestro Ennio Morricone. In realtà si è trattato solo di un malinteso che ha scatenato un putiferio sul web. Ecco le parole usate dalla band attraverso un’intervista a Repubblica.

Un tweet sfuggito e delle dichiarazioni fraintese hanno dato vita ad una diatriba tra Subsonica ed Ennio Morricone che ha fatto molto discutere. Ricordate cos’è successo? A spiegare veramente come sono andate le cose è la stessa band con un lungo racconto su Repubblica. All’uscita di The Hateful Eight di Quentin Tarantino i ragazzi hanno scritto un post su Facebook che è stato interpretato in maniera (inspiegabilmente) negativa: “E comunque le prime quattro note orchestrali della colonna sonora (meravigliosa) di Hateful Eight di Morricone/Tarantino, sono le prime quattro note orchestrali di ‘Tutti i miei sbagli’. Confrontare al cinema per credere. ‪#‎felicicoincidenze“.

Gli haters sono stati i primi a travisare e a puntare il dito, poi il messaggio si è tramutato in notizia in maniera errata. I Subsonica non hanno mai accusato il compositore di plagio, tuttavia l’indiscrezione – falsa – è arrivata alle orecchie di Morricone che di conseguenza ha minacciato di querelare il gruppo. Fortunatamente il post dei Subsonica era sotto gli occhi di tutti e così la questione si è conclusa nel migliore dei modi: “A quel punto incominci a benedire la fermezza del non avere mai eliminato i post originali dalla pagina (se non avete nulla di cui vergognarvi, non fatelo mai). Che vengono immediatamente sottoposti agli avvocati. E che con effetto immediato chiudono il capitolo querela, declassando tutta la vicenda a una tale sciocchezza!“.

Nonostante ciò alcuni hanno continuato a criticare Samuel e compagni, dando vita ad una tempesta senza fine in Rete. “Dopo una vicenda del genere fa bene pensare che quello potrebbe essere il futuro del web nei prossimi anni. Dopo una vicenda così torni a casa intuendo che lo sguardo della portinaia domanda silenziosamente se stia per arrivare l’avvocato di Morricone a pignorarti i mobili. E incominci a fare l’unica cosa che ha senso fare. La racconti“.

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