“Dopo aver rapito tutto il Teatro Ariston e aver ottenuto a Sanremo un successo oltre le aspettative, il compositore Ezio Bosso torna in tour ad aprile nei teatri italiani.”
Uno dei compositori viventi più influenti, un vero orgoglio italiano, Bosso inizia a stupire con la musica già alla tenera età di 4 anni e a 16 anni già tiene il suo primo concerto solista in Francia. Un enfant prodige che ch inizia a girare le orchestre di mezza Europa e che vede una svolta nella sua carriera quando il maestro Ludwig Streicher lo indirizza a studiare Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna. Dopo numerosi ed importanti traguardi, nel 2011 scopre di essere affetto da una malattia neurologica degenerativa (sclerosi laterale amiotrofica), che non limita però la sua creatività.
Creatività e talento immenso che tutti hanno potuto scoprire dopo la sua performance da togliere il fiato al Festival di Sanremo 2016, quando ospite alla seconda serata ha stregato ed emozionato tutta la platea e i telespettatori con una performance al piano strepitosa che rimarrà negli annali del Festival. Come rimarranno impresse nella mente e nei cuori di tutti le sue parole: “La musica siamo noi, la musica è una fortuna che condividiamo.”
Ma il quarantaquattrenne tutto italiano che ha conquistato i luoghi sacri della musica: da New York a Parigi fino al Giappone, componendo anche colonne sonore di rilievo, come quella di Io non ho paura di Gabriele Salvatores, non intende fermarsi. Da aprile infatti partirà con un tour nei teatri italiani. “Sono una persona che fa la musica e non un personaggio, soprattutto devo suonare e migliorarmi e alla musica devo tanto” scrive Bosso. E prosegue “dopo la bellissima stanza da ricevimento che è stata Sanremo… ho avuto la fortuna di tornare alle stanze a cui appartengo, che mi curano: quelle della musica“. Non vediamo l’ora di vederlo in teatro!
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