È stato il Festival di Virginia Raffaele, è stato il Festival dei nastri arcobaleno ed è stato sicuramente il Festival di Conti. Il bilancio di questa 66esima edizione del Festival di Sanremo è più che positivo. Il direttore artistico Carlo Conti, confermato già per l’anno prossimo, ha saputo ben coniugare l’intrattenimento alla musica, il “vecchio” e il “nuovo”, gli artisti freschi di talent a quelli storici della musica italiana. Proprio tutti hanno amato Sanremo, per citare lo slogan della kermesse, e i numeri degli ascolti lo testimoniano: solo la serata finale è stata vista da oltre 11 milioni di telespettatori ottenendo così il 52,52% di share.
La vittoria, che si sono aggiudicati gli Stadio con il brano Un giorno mi dirai, forse ci dice proprio che non solo gli artisti giovani e soprattutto quelli dei talent show sono gli unici ad avere un seguito così forte. Anche i veterani della musica italiana ancora oggi hanno qualcosa da dirci. Ma nonostante le classifiche, un pezzo come quello di Rocco Hunt, Wake Up, è già un tormentone nella rete e in radio. Clementino, ad esempio, ha raggiunto un milione di views su YouTube in soli quattro giorni con il video di Quando sono lontano e la seconda classificata, Francesca Michielin, rappresenterà l’Italia al prossimo Eurovision Song Contest. Oltre alla grandissima Raffaele e le sue strepitose imitazioni, ha accompagnato la conduzione di Carlo Conti la bellissima Madalina Ghenea che si è dimostrata molto disinvolta e tranquilla, forse più di Gabriel Garko, il vero e proprio “valletto” di questa edizione.
Ad ogni modo, le ironie sull’attore italiano hanno contribuito a creare momenti in cui lo stesso Garko ironizzava su di sé, mettendosi in gioco. Quest’anno anche i super ospiti sono stati davvero di eccezione, a cominciare da Elthon John, Nicole Kidman e Ellie Goulding, fino ad arrivare al momento forse più intenso del Festival: l’esibizione del maestro Ezio Bosso. Carlo Conti ha saputo ben inquadrare quello che volevano gli italiani: musica, ironia e tante emozioni!
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