Gianluca Grignani, ‘alticcio’ al concerto di Capodanno con Gigi D’Alessio

A Capodanno è normale festeggiare ma, molto probabilmente Gianluca Grignani ha esagerato un po’ troppo e ha messo in imbarazzo Gigi D’Alessio durante il concertone di Capodanno 2016 organizzato a Bari, in piazza Libertà. Invitato proprio dal cantante partenopeo, Grignani è sembrato fin da subito poco lucido (ubriaco?): ad un tratto ha anche ceduto la sua chitarra perchè la sua condizione precaria non gli permetteva di suonarla in modo corretto. Gigi D’Alessio, come ovvio, ha mostrato un certo imbarazzo, nonostante cercasse di mascherare la brutta figura fatta dal collega.

La sua apparizione al concerto del capoluogo pugliese, mandato in onda in diretta su Canale 5, ha scatenato l’ironia degli utenti su Twitter, che hanno preso di mira Grignani e le sue performance sempre poco ‘lucide’. Il cantante di milanese, infatti, non è nuovo a questo tipo di esibizioni: già qualche tempo fa era apparso visibilmente ubriaco in almeno due episodi, dove venne fischiato e criticato duramente dal pubblico presente e a Riccione fu anche arrestato dopo aver aggredito i Carabinieri. Anche ieri, durante la sua esibizione a Bari, gli utenti hanno dato vita ad un vero e proprio ‘massacro mediatico’ verso di lui. “Grignani strafatto“, “Dite a Grignani che il microfono non è una bottiglia“, “Grignani ha già festeggiato il Capodanno da qualche ora“: questi sono alcuni dei commenti sulla vicenda.

Ma, fortunatamente, lo show poco elegante di Grignani è stata solo una parentesi negativa del concerto barese: sul palco sono saliti anche altri artisti, come The Kolors, Dear Jack, Dolcenera, Anna Tatangelo, Alessio Bernabei, Briga, Giosada, Nek, Jordi Coll, Benji e Fede, Bianca Atzei e tanti altri. Il fatto che si tratti della notte di Capodanno, però, ci deve far chiudere un occhio: bere qualche bicchere in più in questa occasione non è poi così condannabile, anche se il rispetto del pubblico deve essere uno dei principi fondamentali di un artista professionista.

Foto by Twitter

 

 

 

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