“La stagione dei talent durerà tantissimo: funzionano, la gente ci va. Sostituiranno le case discografiche“: queste le parole usate qualche settimana fa da Emma Marrone nel corso di una lunga intervista al magazine Sette, allegato del Corriere della Sera. Le major hanno davvero vita breve? E’ quello che pensa anche un’altra big del panorama musicale italiano. Secondo Laura Pausini addirittura “rischiano di chiudere da un momento all’altro“. L’artista ha avuto modo di parlare dei problemi della discografia con un lungo post su Facebook per rispondere a tutti quelli che le fanno domande sul suo prossimo singolo.
Secondo lei quello che passa in radio lo decidono direttamente le emittenti stesse. Sono le case discografiche che “se la fanno sotto” e si aggrappano proprio ai passaggi. A suo dire. Lei comunque ha sempre presentato le sue canzoni seguendo il cuore, a volte scegliendo i cosiddetti brani “radio friendly” come Limpido, Non c’è, Benvenuto, o spesso optando per pezzi che invece non sono mai stati nella top ten di quelli più venduti come Non ho mai smesso, Incancellabile, Vivimi, Invece no, In assenza di te. Questo però non le sembra affatto un problema, visto che al giorno d’oggi ci sono colleghi che in radio passano pochissimo, eppure riescono a riempire gli stadi.
Al contrario c’è gente che magari è prima in classifica, ma non riesce a fare nemmeno un sold out: “E’ molto difficile capire e spiegare questo mestiere – ha continuato – perché non si può. Va a fortuna, molto spesso, sono anni che lo dico“. Per concludere il discorso Laura ha anche tirato in ballo Inedito, il duetto con Gianna Nannini che non è stato mai pubblicato come singolo: “Allora il mio capo Warner mi disse che Inedito era una canzone orrenda e si era opposto. E io l’ho messa comunque nel disco perché la amo, ma non me l’hanno fatta diventare singolo. Assurdo“.
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