A parlarne è stato Il Gazzettino, lo scorso 12 agosto: Red Canzian si è trovato al centro di alcune polemiche dopo un suo concerto a ingresso libero e a scopo benefico, tenutosi domenica 9 agosto a Jesolo. Un evento utile a raccogliere fondi a favore della Riviera del Brenta, duramente colpita dal tornado dell’8 luglio. Red, infatti, ha invitato il pubblico a versare un contributo su un numero IBAN messo a disposizione dalla Regione Veneto, sensibilizzandolo così molte persone sull’argomento.
Il consigliere Daniele Bison, però, secondo quanto riportato da Il Gazzettino nell’articolo intitolato Red Canzian-Solidale a pagamento, avrebbe attaccato l’iniziativa, evidenziando come questa sia costata al Comune 19.276 euro, di cui 15.000 utilizzati per il compenso dell’artista. A questo punto, si è domandato il consigliere e, di conseguenza, molti utenti in Rete e lettori, probabilmente ai comuni devastati dalla calamità sarebbero arrivate solo briciole.
Non si è fatta attendere, però, la risposta di Canzian, con un articolo pubblicato proprio da Il Gazettino giovedì 13 agosto e condiviso dallo storico componente dei Pooh sul suo profilo Facebook ufficiale: “Quando un artista fa un concerto di beneficenza la cosa più importante è ‘la cassa di risonanza’ che produce nei confronti del problema. Per non far dimenticare la disgrazia, come invece spesso la politica fa, e questo secondo me è molto più importante di quello che si può raccogliere sul momento”.
Non solo, il musicista ha voluto anche giustificare le cifre riportate, ovvero quei 15.000 di cui si è parlato, spiegando che si tratterebbe del “costo vivo” del concerto, necessario a pagare 14 musicisti, 6 tecnici professionisti, impianti luci e audio degni di questo nome, una regia video con operatore, un camion, due furgoni, 12 automobili per gli spostamenti e un manager.
A questo punto, però, nel cuore di Red si sarebbe fatta largo la tristezza, per lui che si definisce un uomo “che da sempre si è sbattuto per aiutare i meno fortunati, uno che con i Pooh ha raccolto oltre un milione di euro in dieci anni di collaborazione con Rock no War, costruendo scuole e ospedali nei paesi del terzo mondo, e che ha sempre cercato di dare un senso di partecipazione sociale ai suoi concerti”.
Red ha fatto anche notare l’impatto che l’evento gratuito ha avuto comunque sul pubblico, con un concerto che ha lasciato negli spettatori il ricordo di una Jesolo “viva e generosa, che ha regalato un concerto ‘per bene’, che li ha ‘coinvolti ed emozionati per oltre due ore‘”. Ecco da dove nasce, quindi, l’amarezza provata da Canzian, che ha concluso: “Comunque fai sbagli e magari, se io avessi chiesto il mio cachet pieno e non avessi dedicato il concerto alla Riviera del Brenta, forse sarei stato meno attaccato e coinvolto e non ci sarebbe stata alcuna polemica”. Cosa ne pensate?
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